Joe Biden fa desecretare dall'FBI il primo documento sull'11 settembre

Antimafia Duemila ESTERI

Il Federal Bureau of Investigation dietro ordine del Presidente americano Joe Biden ha rilasciato sabato il primo di diversi documenti relativi all'indagine sull'11 settembre in cui vi è il forte sospetto che il governo saudita abbia sostenuto i dirottatori. Il documento risale al 2016 e fornisce numerosi dettagli sul lavoro svolto dall'FBI atto al tempo a indagare su un presunto supporto logistico che un funzionario consolare saudita e un sospetto agente dell'intelligence saudita a Los Angeles hanno fornito ad almeno due degli uomini che hanno dirottato gli aerei. (Antimafia Duemila)

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Si trattava di Nawaf al-Hazmi e Khalid al-Mihdhar,, ambedue a bordo del volo 77 che si è schiantato sul Pentagono. I documenti, così come le precedenti indagini, non arrivano a conclusioni e non stabiliscono un nesso diretto fra l’Arabia Saudita e l’11 settembre. (La Sicilia)

Da allora però un certo numero di membri della Commissione avevano fatto presente che non era stata condotta un’inchiesta esaustiva su un possibile coinvolgimento del governo di Riad Il governo saudita ha sempre negato ogni coinvolgimento. (VoceControCorrente.it)

L’ambasciata ha detto che qualsiasi accusa che l’Arabia Saudita sia stata complice è “categoricamente falsa”. I documenti vengono rilasciati in un momento politicamente delicato per gli Stati Uniti e l’Arabia Saudita, due nazioni che hanno forgiato un’alleanza strategica, anche se difficile, in particolare su questioni di antiterrorismo (Roccarainola.net)

PII aveva contatti con due sauditi, il "gregario" Omar al-Bayoumi e Fahad al-Thumairy, ritenuti due degli uomini che hanno offerto "significativo supporto logistico" ad alcuni dei dirottatori. Washington – L'Fbi svela i primi documenti sull'11 settembre. (laRegione)

Un gruppo di familiari e sopravvissuti agli attacchi dell’11 settembre ha affermato che il rapporto pubblicato sabato sera “mette a tacere ogni dubbio sulla complicità saudita negli attacchi”. “La gamma di contatti in momenti critici tra questi funzionari del governo saudita, al-Qaeda e i dirottatori è sbalorditiva”. (Agenpress)

Resta altamente improbabile il coinvolgimento della monarchia saudita, tant’è la Commissione sugli attacchi dell’11 Settembre ha sempre precisato di “non aver trovato alcuna prova a riguardo”, ma è certo che funzionari del paese fossero ben informati di quanto sarebbe accaduto a New York. (Notizie Geopolitiche)