Ex Ilva: arrestato l'avvocato Amara, obbligo di dimora per l'ex procuratore Capristo

Sky Tg24 INTERNO

L'avvocato Piero Amara, invece, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta sull'ex Ilva coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza e nella quale è coinvolto anche l'ex procuratore di Taranto Capristo

La Guardia di Finanza ha arrestato l'avvocato siciliano Piero Amara, che è stato consulente legale di Ilva quando l'azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti con l'ex procuratore. (Sky Tg24 )

Su altri media

Ai domiciliari finisce Filippo Paradiso, il poliziotto che lavora al Viminale assieme al sottosegretario grillino Carlo Sibilia. Vediamo se ora Marta Cartabia si dà una mossa Una picc (La Verità)

Obbligo di dimora per Carlo Maria Capristo, ex procuratore di Taranto. L'accusa: accordi corruttivi (TG La7)

Gli ulteriori guai giudiziari per l’ex procuratore di Taranto Carlo Maria Capristo sono legati alle indagini della Procura di Potenza, coordinate dal procuratore Francesco Curcio e legate a vicende riguardanti il periodo in cui Capristo era procuratore a Taranto e a Trani. (TarantoBuonaSera.it)

Un’esagerazione, ma uno dei contatti del poliziotto nell’organo di autogoverno dei giudici è stata Casellati, membro laico del Csm dal 2014 al 2018. «Favori per gli amici» Amara e Paradiso sono in carcere, Capristo ha l’obbligo di dimora, un avvocato e un ex consulente dell’Ilva commissariata sono agli arresti domiciliari, tutti con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. (Corriere della Sera)

Amara è al centro pure dell'inchiesta della Procura di Milano sul cosiddetto "falso complotto Eni": ai magistrati lombardi l'avvocato siciliano rilasciò dichiarazioni sulla presunta loggia Ungheria. (Antimafia Duemila)

Nel ruolo dell'acquirente, insegna la cronaca degli ultimi anni, si trova spesso l'avvocato Piero Amara, legale siciliano condannato per corruzione in atti giudiziari, cuore dell'inchiesta di Perugia (e prima di Milano e in parte di Roma) sulla fantomatica loggia Ungheria, e da ieri in carcere su ordine del tribunale di Potenza: per il procuratore Francesco Curcio ha corrotto pm e pubblici ufficiali per far ottenere favori processuali ai suoi clienti (la Repubblica)