Massimo Galli: “Più contagi portano più morti. Anche gli stadi sono a rischio”

La Stampa SALUTE

«Vanno ancora evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all’aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine».

Va ricordato il ruolo dei superdiffusori, che sono uno su dieci dei contagiati, e generano l’80 per cento delle infezioni.

Sui test ero in disaccordo e l’ho detto, mentre sui treni non ho dubbi».

«Per alcuni studi gli anticorpi calerebbero rapidamente, ma l’immunità è composta da tanti fattori per cui non tutto è perduto». (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo Galli l'aumentod dei contagi avrà come conseguenza l'aumento dei ricoverati e dei morti: «È già possibile notare un piccolo incremento dei ricoveri in rianimazione e l’abbassamento dell’età media. (Leggo.it)

«Diciamo che il mio Ferragosto lo passerò al Lago Maggiore, cioè a un'ora e mezza dall'ospedale Sacco di Milano. Quindi utilizziamo gli strumenti che abbiamo: la quarantena per chi arriva, i tamponi sui casi sospetti, il tracciamento dei positivi. (Il Mattino)

Sulla seconda ondata non è questione di stagioni, ma di focolai che non sfuggono al controllo”, ha aggiunto. Vanno evitati gli assembramenti, pure allo stadio, e anche all’aperto in caso di contatti ravvicinati è bene non dimenticare distanze e mascherine”. (L'HuffPost)

Condividi. L' infettivologo Galli: distanze ancora necessarie, stadi a rischio. (Rai News)

E alla domanda se c'è un termine temporale per dire stop alla mascherina obbligatoria nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi, Galli ha risposto: "Non è possibile dire fino a quando. (IL GIORNO)

Sulla seconda ondata non è questione di stagioni, ma di focolai che non sfuggono al controllo", ha aggiunto. "Anche sulle discoteche è passata la linea dura? (Adnkronos)