Covid, cresce la tensione per le riaperture: vertici Confcommercio in sciopero della fame

PalermoToday ECONOMIA

Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie.

"No, non ci stiamo a questo gioco al massacro – continua il presidente Agen – è una situazione davvero kafkiana.

E lo faremo nell’unico modo possibile, in modo dignitoso ma evidenziando tutta la nostra preoccupazione e il nostro malumore”.

Andare avanti così, senza prospettive, sembra davvero camminare a tentoni”. (PalermoToday)

La notizia riportata su altri giornali

Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità, un altro triste dato che emerge sempre dal rapporto della Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "La prima grande crisi del terziario di mercato". (TG La7)

Questo il quadro che emerge dal rapporto dell'Ufficio studi Confcommercio "La prima grande crisi del terziario di mercato". Confcommercio: situazione è drammatica. (Tiscali Notizie)

Il coronavirus ha colpito in modo trasversale l’intera società, sconvolgendo la vita quotidiana e colpendo in modo più o meno pesante tutti i settori produttivi ma in particolare quello che fino al febbraio del 2020 era diventato il fiore all’occhiello della nostra economia e che offriva il contributo più “pesante” al Pil e all’occupazione con migliaia di nuovi posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019: il terziario di mercato. (Radio RTM Modica)

Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. L’unico modo per andare avanti è quello di potere contare su un minimo di prospettiva. (Radio RTM Modica)

Sarà fondamentale semplificare le procedure burocratiche, per questo motivo abbiamo chiesto che la perizia asseverata venga sostituita da un’autocertificazione”. Proroga alle concessioni fino al 31 dicembre 2022. (BlogSicilia.it)

E "se per alcuni settori - spiega inoltre l'Unione nazionale consumatori (Unc) - come abbigliamento e calzature, con la fine del lockdown è atteso un logico e consistente rimbalzo per recuperare quanto non acquistato nel 2020, per altri, come trasporti, ricreazione, alberghi e cultura, nonostante sia lecito attendersi una ripresa e una ritrovata voglia degli italiani di tornare a spendere, circolare e vivere come prima, non si potranno riprendere i miliardi persi durante la pandemia" ha detto il presidente dell'Unc Massimo Dona Per la prima volta dopo 25 anni la quota di valore aggiunto su questo settore economico si è ridotta di circa il 10% rispetto al 2020. (TG La7)