Processo Ruby, è morta la teste Imane Fadil. Il suo avvocato: "Mai depressa, non era tipo da suicidio"

La Repubblica INTERNO

"Non era il tipo che avrebbe potuto suicidarsi, Imane Fadil non era mai depressa. A chi avrebbe potuto dare problemi con le sue testimonianze? Pur avendo un'idea precisa, non posso parlarne perché sarebbe l'oggetto di un ipotetico movente. Il libro che stava scrivendo? Un libro filosofico, non su… (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

La Procura di Milano sta indagando sulla morte di Imane Fadil, la modella di origini marocchine di 34 anni testimone chiave dell’accusa nei processi sul caso Ruby, deceduta lo scorso primo marzo all’Humanitas dove era ricoverata da fine gennaio scors (L'Arena)

È morta dopo un lungo ricovero presso l'Humanitas di Milano una delle testimoni al caso Ruby: si sospetta l'avvelenamento. (Notizie.it )

La ex modella 34enne era ricoverata da qualche giorno e aveva rivelato al suo avvocato che temeva di essere stata avvelenata. Imane Fadil , una delle testimoni chiave delle inchieste del Rubygate , è morta il 1 marzo scorso alla clinita Humanitas di Rozzano alle porte di Milano. (Corriere di Siena)

Non ce l’ha fatta Imane Fadil, la bellissima modella diventata testimone nel processo Ruby Ter sulle cosiddette cene eleganti ad Arcore (Caffeina Magazine)

«Ricordo una ragazza triste, che doveva avere avuto un sacco di problemi, cercava una strada per il successo, ma era davvero insignificante e non ebbe nessuna fortuna». (Il Messaggero)

Le ombre sulla morte della modella Imane Fadil, testimone del processo Ruby: i pm di Milano stanno indagando, c'è anche l'ipotesi di avvelenamento. (Lettera43)