Asili nido e Fase2, la Regione incontra gli educatori: "Pronti a lavorare in autonomia per dare ampliare aperture alla fascia 0-3 anni"

Riviera24 INTERNO

“Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli.

Abbiamo stanziato 2 milioni di euro per la parte dai 7 ai 17 anni e 4 milioni di euro per la parte 0 – 6 anni.

L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé.

Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”. (Riviera24)

Ne parlano anche altre testate

E’ inutile dire che lo sforzo sin qui messo in campo da parte di tutte queste realtà è da considerarsi autenticamente eccezionale dal punto di vista della solidarietà umana. http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsDettaglio&id=5545. (Controluce Notizia)

“Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. L’obiettivo di Regione Liguria è quello di ripartire tutti insieme come regioni, in caso contrario la Liguria farà da sé. (Levante News)

La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza cominci dai più piccoli, attraverso un intervento tempestivo e tangibile». Ma anche fornendo un aiuto agli operatori del settore, che così potranno sostenere le spese di sanificazione, manutenzione e l'acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). (ciociariaoggi.it)

Ecco perché oggi, con orari diversi ma mantenendo le regole del distanziamento e le altre misure anticontagio, anche a Milano educatori e genitori scendono in piazza dalle 15 alle 17 davanti al Palazzo della Regione (piazza Città di Lombardia angolo via Restelli): con loro avranno bambole e ciucci, coccarde e fiori bianchi che verranno lasciati sul selciato e tutti indosseranno magliette bianche. (La Repubblica)

Le stesse procedure che verranno assunte per la parte dai 3 ai 6 anni, varranno anche per la parte 0 – 3 anni”. “Come Regione Liguria vogliamo far sopravvivere tutti i luoghi che si occupano dei bambini più piccoli. (LaVoceDiGenova.it)

Unmob silenzioso con bambole, ciucci, coccarde e simboli vari dell’infanzia lasciati sul selciato: perché in questo modo “siamo stati abbandonati noi”. I cui gestori, titolari e operatori sono scesi oggi in piazza perché rischiano di non riuscire a riaprire nemmeno a settembre. (Zazoom Blog)