Crisi KTM: nuova bufera e altri casini in vista. L’amara verità è che la MotoGP è un lusso insostenibile (e discutibile)

Articolo Precedente
Articolo Successivo
La linea presa è una: fare quasi finta di niente e andare avanti. Però il futuro di KTM in MotoGP, nonostante le continue rassicurazioni di Pit Beirer, è sempre più a rischio, perché cinquanta milioni di investimento annuo sono una cifra insostenibile per un gigante ormai in ginocchio. Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna, ne è perfettamente consapevole e nel paddock s’è cominciato a parlare con sempre maggiore insistenza di nuovi costruttori che potrebbero rilevare anticipatamente i quattro posti in griglia attualmente occupati da KTM, anche se c’è un contratto fino alla fine del 2026. (Mowmag.com)
Su altri media
Il c olosso austriaco è sull’orlo della bancarotta e deve r eperire 600 milioni di euro entro la fine del mese per evitare il collasso . Ma questo rappresenta solo una parte delle difficoltà: ora emerge un acceso conflitto interno al consiglio di amministrazione , con dinamiche complesse e poco trasparenti. (Quotidiano Motori)
Ripresa a fine di marzo, la produzione nello stabilimento di Mattighofen è di nuovo ferma a causa del mancato approvvigionamento di componenti da parte dei fornitori. Il blocco, annunciato tramite un videomessaggio dall’amministratore delegato Gottfried Neumeister, sarà in vigore fino al 31 luglio 2025. (inSella)
Tra questi, spicca il record stabilito da Brad Binder durante il GP d'Italia 2023: una velocità di punta di 366,1 km/h registrata sul rettilineo del Mugello in sella alla sua KTM RC16. Quando si parla di velocità pure nella MotoGP, esistono numeri che fanno impressione anche ai più smaliziati appassionati di motori. (Moto.it)

Il futuro della KTM in MotoGP appare incerto, con la casa motociclistica austriaca che affronta una crisi finanziaria e valuta opzioni strategiche per mantenere la propria presenza nel campionato mondiale. (motoblog.it)
Il cuore della disputa è un prestito da 80 milioni di euro, concesso nell’ottobre 2024 e ora diventato oggetto di un duro scontro legale che rischia di paralizzare definitivamente la già complicata ristrutturazione del marchio austriaco. (Motosprint)
LO SCONTRO PIERER-ZOCHLING Nel contesto della crisi finanziaria che ha colpito KTM e Pierer Mobility, nell'ottobre 2024 Dapebo, la holding di Zöchling, aveva concesso un prestito di 80 milioni di euro a Pierer Konzerngesellschaft mbH, una società controllata da Stefan Pierer. (Dueruote)