Letta: “Pd più vicino a Di Maio o a Conte? Partiamo dalle proposte, le alleanze vengono dopo”

Fanpage.it INTERNO

"Alla domanda che i grandi commentatori in queste ore si fanno se il Pd è più vicini a Conte o a Di Maio io rispondo che nel Pd si è più vicini al Pd.

A cura di Annalisa Cangemi. Quali ripercussioni avrà il divorzio tra Di Maio e il Movimento Cinque Stelle sul ‘campo largo' e sull'asse Letta-Conte?

"Il tema di fondo è che noi come Pd abbiamo una grande responsabilità: quella di mettere in campo un'idea di Italia per prossimi cinque anni

Partiamo dalle proposte, le alleanze vengono dopo” Il segretario del Pd Enrico Letta commenta così la scissione avvenuta nel M5s: “Alla domanda che i grandi commentatori in queste ore si fanno se il Pd è più vicini a Conte o a Di Maio io rispondo che nel Pd si è più vicini al Pd”. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

Che si fa ora che Giseppe Conte, il "fortissimo punto di riferimento progressista", è stato azzoppato prima dal tonfo M5s alle amministrative, poi dall'addio di 60 parlamentari e ora sente il fiato sul collo di un Dibba in fase di rimonta? "Calma e gesso" è il mantra che il segretario dem Enrico Letta ripete ai suoi, in una discussione interna che per il momento anima solo le chat riservate, ma che in tanti chiedono si allarghi alla direzione e non solo (L'HuffPost)

Il Pd ha una storia di scissioni molto marcata", ha ricordato il segretario dem. Noi, Partito democratico, abbiamo una grande responsabilità, l'avevamo all'inizio e l'abbiamo ora: mettere in campo un'idea di Italia per i prossimi cinque anni (la Repubblica)

(askanews) – “Rifiuto l’idea che si debba partire dalle alleanze. Si parte dai programmi”: lo ha ribadito il segretario del Pd, Enrico Letta, intervistato a “Porta a Porta”, commentando lo strappo di Luigi Di Maio che ha portato alla scissione dell’M5S.“L’ultima cosa da fare adesso è entrare nel derby Di Maio-Conte. (Agenzia askanews)

"I commentatori si chiedono: nel Pd chi è più vicino a Conte e chi a Di Maio? Un po' sì, era un po' che la situazione era tesa, '’erano punti di distinzione. (Adnkronos)

Un MoVimento tornato stabilmente all’opposizione è una mazzata formidabile alla strategia di Letta. Il Day after ha l’effige di entrambi: Draghi per la sorte che toccherà al governo; Letta per il destino che attende il suo campo largo (Secolo d'Italia)

E, raccontano al Nazareno, «ieri sera a un certo punto abbiamo temuto che potesse saltare tutto». Il leader Pd confida che entrambi i duellanti abbiamo come riferimento il centrosinistra. (DiariodelWeb.it)