Contrattacco di Al Serraj in Libia, Haftar indietreggia

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Un duro colpo non solo per l'uomo forte della Cirenaica ma anche per i suoi due principali sponsor: Emirati e Russia.

"Il nostro intervento in Libia ha permesso un significativo rovesciamento degli equilibri del conflitto a favore di Fayez al Serraj", ha dichiarato il ministro della Difesa, Hulusi Akar.

Da Tripoli, invece, il ministro dell'Interno, Fathi Bashaga, indica gli Emirati come "causa principale della crisi". (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre testate

L’esercito nazionale libico (LNA) si sta riposizionando sui vari fronti nell’area della capitale libica, Tripoli. Ad annuniciarlo è stato Ahmed al-Mimari, portavoce del comando generale sotto la guida del feldmaresciallo Khalifa Haftar, in un breve discorso televisivo. (Speciale Libia)

(…) Sfortunatamente – è la conclusione dell’intervistato – ora è Haftar che si frappone al lancio di un dialogo costruttivo e alla ripresa”. “Chiediamo continuamente un cessate il fuoco, una pausa umanitaria in relazione con il Ramadan e abbiamo visto iniziative pertinenti, tra cui quella di (Khalifa) Haftar. (Startmag Web magazine)

Roma, 20 mag. Una volta conquistata la base, sui social media sono poi apparse le foto e i video dei sistema di difesa aerea russi Pantsir, venduti agli Emirati e poi passati ad Haftar, e "i russi non sono stati per niente contenti", ha sottolineato la fonte egiziana. (Yahoo Notizie)

Attraverso proprie fonti rilanciate dai media, il mix di milizie e truppe regolari che compongono l’Esercito nazionale libico di cui Haftar è comandante generale, ha ammesso una “una ritirata strategica” con trasferimento di “tutti gli aerei e le armi prima di abbandonare la base”. (Il Valore Italiano)

Una chiave d’accesso dunque per alcuni dei più importanti territori, adesso persa a vantaggio del Gna. Le forze vicine ad Al ... (Zazoom Blog)

Tempo di lettura stimato: 2 minuti. La guerra civile in Libia potrebbe essere a una svolta. Si tratta di una vittoria importante perché è caduta una posizione strategica delle milizie del generale Khalifa Haftar, l’uomo forte di Bengasi. (Rivista Africa)