Una decisione del 2019 su Taiwan ha dato vita a due giorni di scontri nelle Isole Salomone

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econda giornata di disordini a Honiara, capitale dell'arcipelago delle Isole Salomone in Oceania.

Le ragioni delle proteste - La piazza chiede le dimissioni del primo ministro Manasseh Sogavare.

Il secondo giorno di violenze ha convinto l'Australia a mandare forze militari per riportare la calma nell'arcipelago: lo ha annunciato il primo ministro Scott Morrison

Scontri e saccheggi hanno avuto luogo all'indomani del tentativo da parte dei manifestanti di assaltare il Parlamento. (Ticinonline)

Su altre fonti

I rivoltosi hanno incendiato diversi edifici e hanno invaso il quartiere cinese della città chiedendo le dimissioni di Sogavare. "La nostra presenza non indica che ci schieriamo negli affari interni delle Isole Salomone", ha sottolineato Morrison (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

Intervento australiano leggi anche Covid Australia, stop restrizioni per vaccinati in stato Victoria L'Australia ha annunciato che invierà forze militari di peacekeeping sulle Isole Salomone. "Prenderemo i responsabili" Per far fronte alla crisi, nella serata del 24 novembre il primo ministro Manasseh Sogavare ha firmato un ordine di coprifuoco della durata di 36 ore. (Sky Tg24)

Nuovi disordini sono scoppiati oggi nella capitale delle Isole Salomone, Honiara, secondo quanto riferito da testimoni, il giorno dopo che manifestanti hanno tentato di assaltare il parlamento chiedendo le dimissioni del primo ministro Manasseh Sogavare. (Metropolitan Magazine )

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Poco prima il premier delle Isole Salomone, Manasseh Sogavare, ha affermato che i responsabili «saranno assicurati alla giustizia.Nessuno è al di sopra della legge, queste persone dovranno affrontare le conseguenze delle loro azioni». (Corriere del Ticino)

Nelle Salomone, la maggioranza era da tempo favorevole al sostegno a Pechino e al disconoscimento dell’autonomia di Taiwan dalla Cina. Nel settembre 2019, le Isole Salomone hanno deciso di spostare la propria rappresentanza diplomatica da Taiwan alla Cina, avvicinandosi quindi a Pechino e voltando le spalle a Taipei. (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)