'Cornuti!': gli insulti orrendi della mafia a Falcone e Borsellino

Livesicilia.it INTERNO

“’Noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino’, diceva Maurizio Di Fede alla mamma di una bambina di sette anni.

‘Non ti permettere – aggiungeva Di Fede tre anni fa – Io mai gliel’ho mandato mio figlio a queste cose’.

Ancora, quando sentono nominare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, si comportano come i vampiri sorpresi dalla luce del sole.

(…) ‘Noi non ci immischiamo con Falcone e Borsellino… queste vergogne… alla Magione, là sono nati a cresciuti, i cornuti là sono nati’”. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri media

“Sto male, da giorni ho la febbre, ho i linfonodi ingrossati, ma non ho ricevuto cure mediche adeguate. Per Marco Buffa, di Petrosino, a seguito di nuove contestazioni della Dda, la difesa ha recentemente chiesto e ottenuto il rito abbreviato (Livesicilia.it)

La discoteca fammela fare a me, me ne porta mille, ai tempi dice che ne ha usciti 500 e invece ne deve uscire mille, fammela sbrigare a me. Chi c'è poi, fammi pensare. da quello ci vado io". (PalermoToday)

La famiglia Greco al comando. Il blitz di oggi dimostra come il comando del mandamento di Ciaculli sia rimasto nelle mani della storica famiglia dei Greco. I rapporti coi boss d'America. I boss del mandamento di Ciaculli, finiti oggi in cella, avevano, inoltre, costanti rapporti con cosa nostra americana (Giornale di Sicilia)

– Gaetano Fontana alza il tiro. Dunque, dice l’aspirante pentito, sarebbe potuto passare anch’egli con la macchina a Capaci nel momento in cui l’autostrada saltava in aria (Live Sicilia)

Cosa Nostra americana. I boss del mandamento di Ciaculli, finiti oggi in cella, avevano, inoltre, costanti rapporti con cosa nostra americana. I Greco ancora al vertice del mandamento di Ciaculli. E’ rimasto invece alla storica famiglia dei Greco lo scettro sul mandamento di Ciaculli. (In Terris)

Uno degli arrestati, Giuseppe Vassallo, palermitano trasferitosi a Firenze, grazie agli accordi con Giulio Caporrimo e Antonino Vitamia, commercializzava i propri siti per le scommesse on line proprio sul territorio del mandamento di Tommaso Natale, riconoscendo parte degli utili alla famiglia mafiosa Proprio a quest'ultima operazione del gennaio scorso si ricollega il blitz odierno che ruota attorno alla figura di Giulio Caporrimo. (La Repubblica)