Il Pd in trincea "La legge non è tutta da buttare"

LA NAZIONE INTERNO

L’inchiesta sullo smaltimento dei fanghi avvelenati delle concerie di Santa Croce sull’Arno è ormai tema politicamente spinoso.

"È stata una giornata di dibattito intenso – ammette la presidente della commissione cultura Cristina Giachi (Pd) – come è emerso chiaramente dalle relazioni della giunta, l’amministrazione regionale ha in sé gli.

Clima pesante per il Pd ieri in consiglio regionale.

Con la chiosa finale: "Il Pd unito chiesto lo stralcio dell’emendamento per salvaguardare quanto di buono e virtuoso è previsto sugli impianti misti"

(LA NAZIONE)

Su altri giornali

Il trend dei nuovi contagi sembra essersi I nuovi casi di Coronavirus registrati in Toscana nelle 24 ore sono 1.052 su 27.189 test effettuati di cui 14.194 tamponi molecolari e 12.995 test rapidi. (La Repubblica Firenze.it)

Le disposizioni di chiusura non si applicano agli esercizi di vicinato – di cui all’articolo 13, comma 1 lettera d della legge regionale 62/2018 (relativo ai negozi sotto i 300 mq) – e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – quali bar, ristoranti e pub – e alle attività artigiane – quali pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili – che possono svolgere la loro attività secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale. (IlGiunco.net)

"In sostanza - ha aggiunto Giani - la norma introdotta con l'emendamento non ha avuto applicazione pratica, quindi tanto vale abrogarla". Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani intervenendo in Consiglio regionale sull'inchiesta delle Dda di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

"Con me non parla" come a dire di una presunta incomunicabilità tra i due. "Con me non parla.", dice Mazzeo a microfoni spenti durante la seduta quando si chiede allo stesso presidente se Giani rientrerà in aula oppure no, visto che in quel momento era assente. (LA NAZIONE)

E' in corso di elaborazione un'ordinanza a firma del presidente Eugenio Giani sulle chiusure della media e grande distribuzione e dei centri commericiali in vista della ricorrenza della festa del Primo maggio. (La Repubblica Firenze.it)

Dovrebbe essere prevista la deroga a favore di farmacie, di parafarmacie, di rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. (Corriere Fiorentino)