Occhio a pelle e unghie: spuntano nuovi sintomi di Omicron

ilGiornale.it SALUTE

Le macchie sulle unghie. Anche le nostre unghie possono essere colpite dalla variante Omicron, soprattutto se siamo adolescenti o giovani adulti asintomatici o che presentano sintomi lievi.

Vediamo in che modo il Covid può andare a intaccare la nostra pelle.

Disturbi all'orecchio. Anche le cellule dell’orecchio interno, come accade in presenza di altre infezioni virali, come influenza e morbillo, possono essere colpite dal Covid

I nuovi sintomi. (ilGiornale.it)

Su altre testate

Uno studio inglese afferma che un paziente su cinque contagiato con Omicron può avere soltanto un’eruzione cutanea e nessun altro sintomo. Le lesioni cutanee possono essere dolorose e in questi casi diventa preferibile consultare un medico. (IL GIORNO)

E' improbabile, però, come segnala lo stesso report, che si possa capire dai sintomi come il mal di gola se si sia contratto il Covid o meno Naso che cola e stanchezza: al momento sono questi i sintomi che vengono associati più di frequente alla variante Omicron del coronavirus SarsCoV2, ma i dati in proposito sono ancora preliminari e molto pochi. (Gazzetta del Sud)

I nuovi sintomi della variante Omicron, soprattutto da quando si sta parlando delle sottovarianti Omicron 4 e 5, sono cambiati e molti hanno segnalato segni diversi, che possono far sospettare di essersi contagiati. (InvestireOggi.it)

Nuovi sintomi Covid, attenzione puntata sulla cute. L’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha già aggiornato l’elenco ufficiale dei sintomi sulla sua pagina Internet ufficiale includendo quindi, rash cutanei, decolorazione delle unghie e irritazione agli occhi Nuovi sintomi Covid. (Io Donna)

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati E così arrivano anche altri segnali che indicano quando si è contagiati. (ilmattino.it)

Il Covid si trasforma, cambiano le varianti e cambiano anche i sintomi. Le lesioni cutanee, invece, sono molto più fastidiose o dolorose, dunque in questi casi è preferibile consultare un medico. (Giornale di Sicilia)