Coronavirus, salgono a 119 i pazienti trattati con i monoclonali

AostaSera SALUTE

Ad oggi tra i pazienti trattati non si è registrato alcun decesso”.

“Ad oggi, il nostro volume di somministrazioni – prosegue Doveri – attesta il fatto che siamo di oltre dieci volte superiori alla media nazionale

– Su 119 pazienti trattati, 9 hanno avuto necessità di ricovero mentre tutti gli altri sono stati seguiti a domicilio, dopo l’infusione.

La Valle d'Aosta fra i primi centri in Italia ad avviare la somministrazione, si attesta su volumi oltre dieci volte superiori alla media nazionale. (AostaSera)

Ne parlano anche altri media

L’Ospedale di Barcellona diventerà centro autorizzato per l’uso degli anticorpi monoclonali, l’ultima frontiera nelle terapie per combattere il Covid-19 e, secondo le più recenti ricerche scientifiche, anche le varianti. (24live.it)

I centri che possono farlo sull’Isola sono in tutto 27, cui presto si aggiungerà l’Ospedale “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto, dove si è recato stamattina il commissario ad acta per l’Emergenza Covid di Messina, Alberto Firenze. (Normanno.com)

Intanto da domani sarà funzionante un nuovo termociclatore che aiuterà notevolmente la fase finale del processo dei tamponi molecolari con un aumento nella velocità degli esiti del 30%: Barcellona infatti, assieme al Policlinico, elabora i tamponi per tutta la provincia con una media di 500 al giorno e, nei periodi più gravosi, fino a 800 quotidiani. (AMnotizie.it)

Tanto maggiore è la capacità di fare squadra con il territorio tanto maggiore è il successo delle terapie con i monoclonali. Roma, 29 aprile 2021 - Entro luglio potrebbero essere messi a disposizione anticorpi monoclonali più potenti e potranno evitare ai pazienti Covid positivi di essere curati in ospedale. (LA NAZIONE)

Tuttavia, come ha mostrato il monitoraggio dell’Aifa nei giorni scorsi, ci sono enormi differenze nella somministrazione degli anticorpi monoclonali tra le varie realtà del paese e anche all’interno della stessa area territoriale (Adnkronos)

Difatti, mentre la variante indiana preoccupa anche il nostro Paese, un gruppo di ricercatori ha messo a punto una molecola denominata CoV-X2. (Inews24)