Canada impone tassa del 100% sui veicoli elettrici cinesi: ecco cosa significa per il mercato
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Powered by Condividi questo articolo Scegli: Il governo canadese ha ufficialmente introdotto una tassa del 100% sui veicoli elettrici di fabbricazione cinese, una misura che si allinea con le politiche statunitensi e ha già avuto un impatto significativo sulle azioni di Tesla. Questa decisione rappresenta una risposta alle crescenti preoccupazioni riguardo alla competitività nel mercato globale, nonché un tentativo di salvaguardare i produttori nazionali. (Gaeta.it)
Su altre fonti
Ad affermarlo nel corso di una conversazione con la Reuters è stato lo stesso CEO del marchio spagnolo controllato dalla Volkswagen, Wayne Griffiths. A rendere reale tale pericolo è il fatto che aumentare il prezzo del SUV completamente elettrico, che viene attualmente venduto a circa 52mila euro, al fine di riuscire a coprire i costi, non è un’opzione nell’attuale contesto economico europeo. (ClubAlfa.it)
Sono numerosi gli stabilimenti di auto elettriche cinesi che a breve dovrebbero essere inaugurati in Europa. I dazi Ue alle auto elettriche cinesi funzionano? Ecco i marchi che pensano di trasferirsi in Europa (Start Magazine)
A tal proposito occorre però sottolineare come nei colloqui che sono intercorsi alcuni giorni fa, il “pontiere ” Jake Sullivan abbia cercato di presentarsi con uno stile meno aggressivo del solito. (ClubAlfa.it)
Secondo Politico, testata specializzata che si occupa degli affari politici dell’Unione europea, alcuni brand cinesi starebbero cercando un accordo per la mancata applicazione delle tariffe sui propri modelli (Corriere della Sera)
Ovvero, la quota di mercato detenuta dai costruttori cinesi sulle vendite di auto elettriche è scesa sotto il 10%, al 9,9% contro un dato del 10,2% del luglio 2023, rileva Dataforce. Effetto diretto dei dazi? In termini di volumi, i marchi cinesi hanno immatricolato nel mese di luglio meno di 14 mila auto nell'area dell'Europa allargata ai mercati EFTA e al Regno Unito. (Auto.it)
L’associazione canadese sottolinea che “l’industria cantieristica cinese fa parte di una dottrina di fusione civile-militare” in cui “le esportazioni di navi commerciali sono sovvenzionate per rafforzare le capacità militari del paese“ (ShipMag)