Proteste di ristoratori e ambulanti. Pane Quotidiano: Pasti a poveri +15%

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Per il secondo giorno consecutivo, circa 500 negozi in tutti i quartieri di Napoli, ma anche in altre province campane, sono rimasti aperti, senza effettuare vendita diretta.

Mattinata di protesta anche nei mercati torinesi, mentre a Genova i locali di piazza delle Erbe hanno terranno le saracinesche alzate e le luci accese.

“Chiediamo aperture immediate per le imprese che sono al collasso, ristori dignitosi e non l’elemosina di Stato”, ha spiegato a LaPresse Vincenzo De Matteo di Fiva (Federazione italiana venditori ambulati) Confcommercio Caserta, presente alla manifestazione. (LaPresse)

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Per il secondo giorno consecutivo, circa 500 negozi in tutti i quartieri di Napoli, ma anche in altre province campane, sono rimasti aperti, senza effettuare vendita diretta. Sit in e manifestazioni pacifiche degli operatori del commercio da Nord a Sud. (LaPresse)

“Papà – ha detto – aveva una Suzuki come quella di Schwantz e io sono cresciuto guardando le foto e i filmati di quel funambolico pilota americano. Un’impresa, la sua, salutata con grandi complimenti da tutti, Valentino Rossi compreso, che ha scherzato sull’ipotesi di aspettare Pedro Acosta in MotoGP per sfidarlo nei prossimi anni (Moto.it)

L’ultimo sabato di marzo abbiamo fatto un record con oltre 4.100 razioni distribuite. Così a LaPresse Luigi Rossi, vicepresidente dell’associazione no profit Pane Quotidiano: nei giorni scorsi le due sedi di Milano hanno registrato lunghe code per la distribuzione dei pasti (LaPresse)