1 famiglia su 2 ha il condizionatore, 25% lo accende tutti i giorni

Agenzia askanews ECONOMIA

L’utilizzo quotidiano aumenta al crescere del numero dei componenti, dalle famiglie con un solo componente (25,5%) alle famiglie con cinque componenti o più (31,8%)

(askanews) – Quasi una famiglia su due possiede un condizionatore, il 25% lo tiene acceso tutti i giorni.

Nei mesi caldi i condizionatori sono accesi in media sei ore e 17 minuti al giorno; rimangono accesi per circa tre ore nel pomeriggio, poco più di due ore di notte e circa un’ora la mattina. (Agenzia askanews)

Ne parlano anche altre fonti

L’utilizzo quotidiano aumenta al crescere del numero dei componenti familiari, dalle famiglie con una sola persona (25,5%) a quelle con cinque o più (31,8%). E giovedì i bollini rossi saranno 5: Ancona, Bologna, Bolzano, Firenze e Perugia cuoceranno tra i 35 e 38 gradi (leggo.it)

Il sistema di condizionamento piu' diffuso e' rappresentato dagli apparecchi singoli di tipo caldo/freddo fissi o portatili (31%). (Notizie - MSN Italia)

Lo rileva l’Istat (LaPresse) – Nei mesi caldi i condizionatori sono accesi in media sei ore e 17 minuti al giorno; rimangono accesi per circa tre ore nel pomeriggio, poco più di due ore di notte e circa un’ora la mattina. (LAPRESSE)

Il 28,5% delle famiglie dotate di condizionamento accende il sistema unico o indicato come prevalente tutti i giorni o quasi (nei mesi caldi), il 35,3% qualche giorno a settimana; un quarto delle famiglie (24,1%) lo utilizza solo occasionalmente o non lo utilizza mai. (LAPRESSE)

L’8,4% delle famiglie è dotato di più tipi di condizionamento, tra impianti, apparecchi singoli solo freddo e apparecchi singoli caldo/freddo. L’utilizzo quotidiano aumenta al crescere del numero dei componenti, dalle famiglie con un solo componente (25,5%) alle famiglie con cinque componenti o più (31,8%) (LAPRESSE)

L’impianto autonomo è indicato come prevalente dal 65,7% delle famiglie per riscaldare l’abitazione e dal 72,6% per l’acqua calda. Frigoriferi e lavatrici sono presenti in quasi tutte le famiglie (99,5% e 97,3%). (Istat)