Inchiesta ultras, Sala: «Era nell’aria che qualcosa non andasse!»
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L’inchiesta ultras si arricchisce di un nuovo punto di vista, con il sindaco di Milano Beppe Sala che ha commentato in maniera molto netta la vicenda. IL PENSIERO – L’inchiesta che ha portato all’arresto di 19 ultras di Inter e Milan per il possibile reato di “associazione a delinquere” è stata oggetto di un commento da parte del sindaco Beppe Sala. Il primo cittadino meneghino ha posto l’accento sul fatto che tale notizia non lo abbia sostanzialmente sorpreso, stante la presenza di elementi già tali da sollevare dubbi in merito: «Molto male quello che è successo, molto bene però quello che sta facendo la Procura. (Inter-News)
Ne parlano anche altri media
Arresti ultras, Sala: "Abbiamo chiesto gli atti. Stiamo affidando lo stadio ad altri: dobbiamo sapere se sono in condizione di gestirlo" (Milan News)
" Mi è stato comunicato che per tutte le comunicazioni tra società e tifoseria, l'unico interlocutore sarebbe dovuto essere Ferdico Marco, questo mi è stato detto da Ferdico stesso ". (Tuttosport)
In carcere 19 capi delle tifoserie delle squadre milanesi. Pesanti le infiltrazioni mafiose. Sulla presenza della criminalità organizzata negli stadi, Libera e il Gruppo Abele hanno dedicato un’inchiesta sull'ultimo numero della rivista «lavialibera» (Diocesi di MIlano)
Nel lungo provvedimento spuntano nomi anche più attuali, come Nicolò Barella e Hakam Calhanoglu. Spuntano altre intercettazioni, nel vaso di Pandora scoperchiato in merito all'inchiesta della Dda di Milano, che ieri ha portato a 19 arresti. (Calciomercato.com)
Anche il cognato di Paolo Maldini, Aldo Russo, e il fratello Mauro, risultano tra le persone perquisite nell'inchiesta sugli ultras di Milan e Inter. (MilanoToday.it)
Così il presidente dell'Inter, Giuseppe Marotta, commentando l'inchiesta della procura di Milano che ha portato ieri a 19 arresti di ultras di Inter e Milan. "Se siamo tranquilli? Sicuramente sì". (La Gazzetta dello Sport)