Davigo indagato. La tesi dei pm: ha convinto Storari a farsi consegnare i verbali di Amara

ilGiornale.it INTERNO

Davigo - come rivelato ieri mattina da Corriere della sera - è indagato dalla Procura di Brescia per rivelazione di segreto d'ufficio.

Non è Storari a consegnare spontaneamente la minuta delle dichiarazioni di Amara a Davigo, ma al contrario è il «Dottor Sottile» a convincere il giovane collega a consegnargli le carte.

Davigo dovrà invece rispondere degli incontri in cui ha rivelato il contenuto dei verbali di Amara a interlocutori come Nicola Morra

Per questo Davigo nel primo capo d'accusa viene indagato per «concorso per istigazione» nel reato commesso da Storari. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altre testate

Piercamillo Davigo è il padre di un aforisma, «non esistono innocenti ma solo colpevoli non ancora scoperti», una massima efficace ma aberrante. Di certo i rapporti tra politica e magistratura nei prossimi anni saranno diversi dal passato: e la prima dovrà assolutamente ritrovare il proprio ruolo (ilGiornale.it)

L'11 maggio scorso in tv a “Di Martedì” Davigo aveva spiegato che Storari gli aveva «segnalato una situazione critica e dato il materiale necessario per farmi un'opinione, dopo essersi accertato che fosse lecito. (La Stampa)

Intanto proseguono parallelamente le indagini per accertare chi spedì quei verbali con tanto di nota di accompagnamento che puntava il dito contro il procuratore Greco. Non so se a Davigo contestano quello o di averle date al Csm, comunque qualunque altro cittadino in quel contesto sarebbe stato iscritto» (Corriere della Sera)

Allora la fase in cui è lui a imprimere la linea, è lui a simboleggiare la giustizia, è ancora tutta da vivere. Il Davigo dell'aprile 2020 è un anziano che vede avvicinarsi inesorabile il momento dell'uscita dalla scena pubblica, lo spettro della panchina. (ilGiornale.it)

La Loggia Ungheria non si è limitata a imporre al Csm una posizione evidentemente del tutto al di fuori della legalità. Chiede il mio amico: ma Davigo per quali reati è stato indagato? (Il Riformista)

Prima di tutto l’idea di “purezza”: essa non può avere a che fare con la giustizia, né i magistrati possono autodichiararsene custodi e avocarsene l’esclusività Si tratta semplicemente, per noi, di un’adesione doverosa ai principi della civiltà giuridica moderna o liberale. (Nicola Porro)