G7, intesa su tassazione globale per multinazionali. Gentiloni: “Ora accordo globale”

LaPresse ESTERI

Alla riunione di Londra era presente il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, che definisce quello di Londra un “grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese”.

È un passo storico verso una maggiore equità e giustizia sociale per i cittadini“, commenta il premier Mario Draghi.

La sua convinzione è che “un’intesa globale porterà ad un accordo anche tra i 27 Paesi dell’Unione”

Un accordo “storico”, lo ha definito il Cancelliere dello Scacchiere inglese Rishi Sunak, “che richiederà ai più grandi giganti tecnologici multinazionali di pagare la giusta quota di tasse”. (LaPresse)

Su altre testate

La ministra all'incontro della lista liberale a sostegno di Sala a Milano. (LaPresse) – Al Teatro Parenti di Milano si è tenuto un incontro tra gli esponenti di Azione, Italia Viva, Più Europa e Base per una lista riformista per Sala, alla presenza del sindaco del capoluogo lombardo. (LaPresse)

ALBERTO PEZZALI/AFP. I ministri delle finanze del G7 si sono incontrati a Londra e sarebbero a un passo dal raggiungimento di uno storico accordo su un'imposta minima del 15% sulle società. (Notizie - MSN Italia)

“Sono felice di annunciare che oggi i ministri delle Finanze dopo anni di discussioni hanno raggiunto uno storico accordo per riformare il sistema globale di tassazione in modo da assicurarsi che sia adeguato all’era digitale globale e per assicurarsi che sia giusto in modo che le aziende paghino le tasse giuste nel posto giusto”, ha detto. (Yahoo Notizie)

dvertisements. . (HelpMeTech)

Di seguito le reazioni:. Rishi Sunak, ministro delle finanze britannico e ospite dell’incontro. Il Gruppo dei Sette nazioni ricche ha raggiunto sabato uno storico accordo per chiudere le scappatoie fiscali transfrontaliere utilizzate da alcune delle più grandi aziende del mondo. (Buzznews portale di notizie)

Secondo il Tesoro, "le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite". (Euronews Italiano)