Da domani niente lavoro senza green pass. Federaziende: ‘Serve serenità, chiediamo la cassa covid fino a fine anno’

Leccenews24 SALUTE

Questo serve all’economia per evitare ulteriori chiusure delle attività e operare con più sicurezza all’interno delle aziende».

A partire da domani 15 ottobre non ci si potrà presentare senza il lasciapassare verde sul posto di lavoro, sia pubblico che privato.

Dunque ci siamo, nessun lavoratore potrà fare a meno del green pass.

Un obbligo che riguarda tutti, sia chi lo dovrà esibire sia chi non potrà esimersi dal doveroso controllo. (Leccenews24)

Su altri giornali

Così l'assessore alla Salute della Regione Siciliana Ruggero Razza parlando con I giornalisti a Palazzo Orleans. Non so cos'altro si debba raccontare per far comprendere che la vaccinazione è un fatto necessario e indispensabile" (AgrigentoNotizie)

L'articolo I nuovi manager delle aziende vitivinicole si formano all’Università proviene da (Sicilia Economia)

«Lo abbiamo visto con i decreti Covid e si ripete adesso con l’obbligo del green pass e il D-day del 15 ottobre, a cui stiamo lavorando da giorni ma che ancora presenta questioni da risolvere (Daily Verona Network)

Un caos ormai sotto gli occhi di tutti che porta il Veneto a chiedere a gran voce l’obbligo vaccinale. I sindacati La recente armonia fra sindacati e parte datoriale sancita dallo sforzo comune contro la pandemia ora scricchiola sul caos green pass. (Corriere della Sera)

PENALIZZAZIONI E SANZIONI: Chi non ha il pass deve essere allontanato e ogni giorno di mancato servizio è considerato assenza ingiustificata. Anche il titolare dell’azienda è tenuto ad avere il Green pass, e la verifica verrà effettuata dal soggetto individuato per i controlli all’interno dell’azienda. (La Sicilia)

Il Green pass da venerdì 15 ottobre sarà ancor di più un documento indispensabile per le attività quotidiane. Green pass, come ottenerlo. Il certificato verde attesta di aver fatto almeno una dose di vaccino, di essere risultati negativi a un tampone molecolare effettuato nelle 72 ore antecedenti o rapido nelle 48 ore precedenti, oppure di essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti (Il Messaggero)