Istat, il Pil del terzo trimestre 2024 resta invariato: +0,4 per cento sul 2023
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Un dato stazionario rispetto al periodo da aprile a giugno. La variazione congiunturale è la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto sia nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, sia in quello dell’industria, e di un aumento in quello dei servizi. Nel terzo trimestre del 2024 si stima che il Pil, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dello 0,4 per cento rispetto al terzo trimestre del 2023. (Lettera43)
La notizia riportata su altre testate
Nel terzo trimestre del 2024 si stima che il Pil – espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020 corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato – sia rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente e sia cresciuto dello 0,4% rispetto al terzo trimestre del 2023. (LAPRESSE)
Secondo la stima preliminare dell’Istat nel terzo trimestre del 2024 il Pil è rimasto stazionario rispetto al trimestre precedente ed è cresciuto solo dello 0,4% su base annua. L’economia italiana è completamente ferma. (Corriere della Sera)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 05 nov - "Secondo la stima preliminare diffusa il 30 ottobre, l'economia ha subito una battuta d'arresto nel terzo trimestre. Il Pil in volume e' rimasto stazionario rispetto al periodo precedente e l'incremento tendenziale e' pari a +0,4%, in decelerazione rispetto ai tre mesi precedenti (+0,6%). (Il Sole 24 ORE)
Non va meglio l'export, che vale il 30% dell'intero Pil: soffre la crisi del nostro primo mercato di sbocco, la Germania, che da tempo è in recessione. L'Istat ha diffuso i dati sull'andamento del Pil nel terzo trimestre: crescita zero, rispetto al trimestre precedente. (Italia Oggi)
Per la ripresa servono anche riforme a livello Ue e tagli dei tassi Bce Ma nell’ultimo trimestre la situazione si è invertita. (Milano Finanza)
In questo periodo il Pil del nostro Paese non ha praticamente subito variazioni rispetto al trimestre precedente e l'aumento su base annua è rimasto attorno allo 0,4%. Pesa un calo generalizzato del valore aggiunto in tutti i settori e il rallentamento della domanda estera. (QuiFinanza)