I farmacisti bergamaschi: “Troppe richieste di tamponi, non ce la facciamo”

BergamoNews.it INTERNO

Il telefono suona di continuo: “Riceviamo intorno alle 40 telefonate al giorno, ma noi abbiamo deciso di accettare solo 10 richieste.

Quindi la convenienza è poca, tante farmacie hanno deciso di non effettuare questo servizio e quelle che lo fanno sono oberate di richieste

Le richieste di tamponi nelle farmacie sono quadruplicate nelle ultime due settimane.

I farmacisti si trovano così a dover gestire, oltre l’ordinario, anche le telefonate, i tamponi e, soprattutto la parte burocratica, la più impegnativa a livello di tempo. (BergamoNews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Sesto San Giovanni (Milano) - «I farmacisti di parafarmacia hanno gli stessi titoli e doveri di quelli di farmacia, ma non gli stessi diritti. Nonostante le parafarmacie siano diventate una realtà consolidata e un punto di riferimento per i cittadini, restano limitate nella quantità dei servizi che possono erogare alla comunità. (IL GIORNO)

Il tema è uno dei più caldi del momento, ovvero il Green pass. I farmacisti stampano il Green pass che viene messo a disposizione dallo Stato. (il Resto del Carlino)

Il green pass, infatti, è obbligatorio anche per chi accompagna o va a prendere i bambini all’interno degli istituti, compresi dunque genitori o nonni Le persone che arrivano in farmacia avrebbero diritto a vaccinarsi contro il Coronavirus, come chiunque, ma preferiscono sottoporsi a un testo ogni due giorni”. (Libertà)

A sottoporsi allo screening principalmente la fascia d’età dei piccoli di 4-5 anni, oltre che sugli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado. Probabile che nelle prossime settimane vengano ripetuti gli screening di massa per evitare cluster all’interno delle scuole come avvenuto lo scorso autunno (Il Quotidiano del Molse)

Martedì 14 Settembre 2021, 07:43. LA PREVENZIONE. Covid e monitoraggi tra gli studenti: arriva l'elenco delle scuole sentinella. (ilmessaggero.it)

Per il virologo dell'Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, è impensabile navigare in sicurezza con la riapertura delle scuole ipotizzando che ogni 48 ore si faccia un tampone A Bruxelles si riflette su una strategia di lungo respiro che, cavalcando l'evoluzione della pandemia, traghetti l'Europa verso una nuova normalità. (ilGiornale.it)