Vaiolo delle scimmie, Nicastri (Spallanzani): «Noi pronti, stessi protocolli contro il Covid»

Corriere Roma ESTERI

«Eravamo stati messi in allerta dai primi sette casi emersi in Inghilterra e dalla conseguente immissione nel sistema regionale delle malattie infettive».

«Per loro vengono applicati gli stessi protocolli del Covid: possono ricevere visite ma da dietro un vetro che li scherma»

Anche in questo caso analisi del sangue e tamponi». Emanuele Nicastri, direttore della divisione Malattie infettive dello Spallanzani (Corriere Roma)

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A dirlo, all'Adnkronos Salute, Massimo Galli, già direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano. E soprattutto questo patogeno non si è evoluto nella nostra specie, e nemmeno nelle scimmie a dire il vero. (Adnkronos)

Il virus può anche entrare nel corpo attraverso fluidi corporei, materiale della lesione o contatto indiretto con materiale della lesione. Come riconoscere il vaiolo delle scimmie. Il periodo di incubazione del vaiolo delle scimmie è in genere da 6 a 16 giorni, ma può arrivare fino a 21 (BresciaToday)

Al caso di ieri se ne aggiungono oggi altri due, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero. Ogni caso riscontrato ha una decina di contatti, ha reso noto l'assessore, ed è in atto dunque lo screening su 30 contatti. (Gazzetta di Parma)

Per il vaiolo delle scimmie il contagio può avvenire sempre con il “droplet” ma non basta la vicinanza serve la commistione di saliva o di altri liquidi biologici. I positivi al Monkeypox - il virus del vaiolo delle scimmie - ora sono saliti a tre: tanti i casi accertati dall’Istituto nazionale per le Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. (ilgazzettino.it)

Sabato 21 Maggio 2022, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 09:25. Tre positivi accertati, tutti quarantenni e nati dopo il 1981 (anno in cui la vaccinazione contro il vaiolo umano fu abrogata), e una catena accertata, ad oggi, di 30 contatti diretti posti in isolamento domiciliare. (ilmessaggero.it)

Non è il Covid e non è giustificata alcuna psicosi sul vaiolo delle scimmie, con soli tre casi in Italia di pazienti ricoverati allo Spallanzani e tutti e tre in buono stato di salute. Accanto a questo, anche un potenziale calo dell'immunità collettiva contro il vaiolo umano perché " ormai gran parte della popolazione non è vaccinata ". (ilGiornale.it)