Seid Visin, la madre del calciatore suicida:«Incubi del passato, mai dimenticata l'Etiopia» - Il Mattino.it

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Viveva in uno studentato, una casa che divideva con altri due ragazzi.

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Doveva essere un periodo di svago dopo un lunghissimo isolamento vissuto a Milano a causa del lockdown.

Non è tornato a casa nemmeno a Natale.

Seid Visin era rientrato dalla Finlandia poco più di un mese fa.

(ilmattino.it)

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Non è chiaro cosa abbia spinto al suicidio il giovane adottato da una famiglia di Nocera Inferiore che, ad una carriera nel calcio professionistico. Ricordiamo che aveva debuttato nelle giovanili del Milan condividendo l’esperienza con il portiere Gianluigi Donnarumma, ma aveva preferito lo studio. (risorgimentonocerino.it)

C'è una sola frase, a loro attribuita e pubblicata da Telenuova, l'emittente televisiva più radicata e autorevole sul territorio: «Il gesto estremo di Seid non deriva da episodi di razzismo». I genitori di Seid, coloro che lo hanno accolto e gli hanno donato sostegno e amore, comprensibilmente sconvolti per l'accaduto, non parlano, per ora. (Fanpage.it)

Pensateci la prossima volta che fate discorsi cinici e stupidi sul colore della pelle e sui gommoni”, conclude l’ex Juventus riferendosi esplicitamente ad episodi occorsi negli ultimi anni legati ad episodi di razzismo Per il padre, Seid era benvoluto ed accettato da tutti in città: “Fu uno sfogo, era esasperato dal clima che si respirava in Italia. (Leggilo.org)

Un ragazzo di 20 anni, Seid Visin, si è tolto la vita lasciando ai familiari una lettera terribile in cui afferma di essersi sentito discriminato per le sue origini etiopi. Infatti, nella lettera Seid Visin scrive: “Ovunque io vada, ovunque io sia, ovunque mi trovi sento sulle mie spalle, come un macigno, il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone“, spiegando anche che le cose erano cambiate negli ultimi anni (Leggilo.org)

pic.twitter.com/X5OfywucGD — Fondazione Luigi Einaudi Onlus (@fleinaudi) June 5, 2021 — laura boldrini (@lauraboldrini) June 5, 2021. #SeidVisin “Sento gli sguardi schifati su di me.”Cosa siamo diventati? (aSalerno)

E' sempre stato amato e benvoluto, stamane la chiesa per i suoi funerali era gremita di giovani e famiglie". "Mio figlio non si è ammazzato perché vittima di razzismo. (L'Unione Sarda.it)