G7 a Londra, i ministri delle Finanze raggiungono storico accordo su tassazione globale

Rai News INTERNO

"Le possibilità di un accordo globale sono notevolmente aumentate.Ora dobbiamo fare l'ultimo miglio per espandere questo consenso ai membri del G20 e a tutti i paesi coinvolti nel quadro inclusivo dell'Ocse

"Oggi a Londra abbiamo compiuto un grande passo verso un accordo globale senza precedenti sulla riforma della tassazione delle imprese.

"Dopo anni di discussioni, i ministri delle finanze del G7 hanno raggiunto un accordo storico per riformare il sistema fiscale globale per adattarlo all'era digitale globale", ha detto ai giornalisti. (Rai News)

Ne parlano anche altre testate

L’accordo al G7 sulla tassazione globale delle multinazionali va nella giusta direzione”, scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, “L’Europarlamento e l’Unione europea faranno la loro parte”, aggiunge Sassoli (Agenpress)

(LaPresse) – “Le multinazionali devono pagare le tasse nei Paesi in cui realizzano profitti, non Paesi in cui stabiliscono i loro quartier generale. Roma, 7 giu. (LaPresse)

“Sono felice di annunciare che oggi i ministri delle Finanze dopo anni di discussioni hanno raggiunto uno storico accordo per riformare il sistema globale di tassazione in modo da assicurarsi che sia adeguato all’era digitale globale e per assicurarsi che sia giusto in modo che le aziende paghino le tasse giuste nel posto giusto”, ha detto. (Yahoo Notizie)

ALBERTO PEZZALI/AFP. I ministri delle finanze del G7 si sono incontrati a Londra e sarebbero a un passo dal raggiungimento di uno storico accordo su un'imposta minima del 15% sulle società. (Notizie - MSN Italia)

Lo scrive su Twitter il Tesoro britannico, parlando «una stretta sull'elusione fiscale» che farà pagare «la giusta quota» alle multinazionali di Big Tech. Secondo il Tesoro, «le maggiori imprese globali, con margini di profitto di almeno il 10%, vedranno il 20% di tutti gli utili al di sopra di tale soglia riallocato e tassato nei Paesi dove effettuano vendite». (Bluewin)

“Il governo Draghi rappresenta una scelta di maturità politica e una vocazione che si è dispersa in una dimensione divisiva”, ha detto l’esponente di Italia Viva. All’iniziativa ha preso parte anche il senatore di Azione Matteo Richetti (LaPresse)