AI, l’Italia rischia il caos normativo, ecco perché

Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'Europa detta le regole con l'AI Act mentre l'Italia si disperde in 17 proposte di legge, ignorando le competenze esistenti e rischiando sovrapposizioni normative nella governance dell'intelligenza artificiale (Agenda Digitale)
Ne parlano anche altre testate
Il nuovo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, noto come AI Act, si presenta come il quadro giuridico più completo al mondo per la regolamentazione dell’AI. (CorCom)
Il successo del chatbot cinese DeepSeek ha fatto vacillare la posizione degli Stati Uniti come leader mondiale dell'intelligenza artificiale. (Arte.tv)
Secondo Alec Ross, distinguished adjunct professor alla Bologna Business School, Bruxelles deve mettere da parte il catastrofismo e accettare le grandi sfide che l’intelligenza artificiale presenta, foriere di altrettante opportunità. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Riconoscimento facciale in tempo reale, interpretazione delle emozioni, categorizzazione dei pensieri religiosi, sessuali e politici… La Francia ha attivamente spinto affinché queste pratiche fossero autorizzate dall’«AI Act», il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, come rivelano Disclose e Investigate Europe attraverso documenti confidenziali. (Contropiano)
Per sviluppare l'indipendenza digitale e la capacità di gestire i sistemi di IA, è necessario investire in competenze. Solo così sarà possibile riconoscere i limiti, mitigare i rischi e sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle tecnologie digitali. (Key4biz.it)
Davanti alla crescita poderosa degli investimenti nell’Intelligenza artificiale (IA), l’Europa ha scelto l’irrilevanza preferendo puntare tutto su una regolamentazione di qualcosa che non possiede. Caro Avvenire, criticare l’Unione Europea è per molti giornalisti un autentico tabù, anche se l’Europa è in evidente declino. (Avvenire)