Zaki: l'udienza dura 5 minuti, poi torna subito in cella: «Sono detenuto da troppo tempo»

Il Piccolo INTERNO

Per quanto Bologna scenda simbolicamente in piazza, dall’arcivescovo Matteo Zuppi alla comunità universitaria ancora ieri in sit-in di protesta, il rilascio di Patrick Zaki è materia geopolitica da maneggiare con cautela.

Poteva andare peggio, Zaki poteva essere condannato a 5 anni senza replica, come accaduto a giugno al connazionale Ahmed Samir Santawy.

Ma poteva andare pure meglio, ammettono quelli che erano presenti all’udienza lampo, 5 minuti, appena il tempo di replicare affermando la propria innocenza. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altre testate

La ricerca e il sapere si nutrono di verità e giustizia: siamone sempre consapevoli”. (LaPresse) – “Tenere accesa l’attenzione su Patrick Zaki equivale anche a tenere viva la memoria su Giulio Regeni e chiedere verità e giustizia. (LaPresse)

È apparso per qualche secondo nella gabbia degli imputati verso le 12.15 durante una pausa delle altre udienze per poi essere riportato via in seguito all'attenzione che ha subito destato (la Repubblica)

La prima udienza si è tenuta nella città di Mansura. E’ il commento all’Ansa di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, sull'udienza di Patrick Zaki. (Giornale di Sicilia)

Ma subito il governo ha messo le mani avanti: i diritti umani vanno declinati secondo le tradizioni religiose, storiche e culturali del Paese, non presi acriticamente dall’Occidente. (Avvenire)

Lo ha detto Patrick Zaki al giudice che gli ha chiesto delle accuse per le quali è imputato durante la breve prima udienza del processo che si è tenuto ad Al Mansoura. (Adnkronos)

Sulla base delle accuse che gli sono state mosse, rischia fino a 5 anni di carcere: calcolando la custodia cautelare iniziata nel febbraio 2020, resterebbe in prigione altri 3 anni e 5 mesi. Rischia altri 3 anni e 5 mesi di carcere. (Domani)