Turchia, dalla moschee risuona “Bella Ciao” al posto della preghiera

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Poco più di un mese fa l’orchestra di Istanbul ha trasformato Bella Ciao in una canzone che invitava a stare a casa.

Tuttavia il canto partigiano non è del tutto sconosciuto alla Turchia.

Il gesto ha scaturito il caos tra sorpresa e polemiche tra coloro che attendevano l’invito alla preghiera, ancora casalinga date le restrizioni del Covid19, e si sono trovati ad ascoltare “Bella Ciao“ che risuonava dagli altoparlanti. (MeteoWeek)

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Bella Ciao dai minareti di Smirne al posto della preghiera islamica, la protesta in Turchia. EMBED. . . In pieno Ramadan, da diversi minareti delle moschee della città di Izmir (Smirne), in Turchia, sono risuonate le note di "Bella Ciao" al posto della rituale chiamata alla preghiera islamica. (Il Messaggero)

La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi, che dipende dalla Presidenza della Repubblica, ha parlato di sabotaggio e avviato un'indagine interna. Le autorità di governo sono intervenute subito. (La Repubblica)

Ha suscitato sorpresa e polemiche in Turchia la musica diffusa nelle scorse ore dagli altoparlanti dei minareti di alcune moschee di Smirne, sulla costa Egea. I video dell’episodio hanno fatto il giro dei social network, costringendo le autorità a intervenire. (Imola Oggi)

La canzone era Bella ciao, ancora una volta: per una volta scusate questo atto di pirateria turca.... Doriana Goracci Il 7 maggio 2020, dopo 323 giorni di sciopero per la stessa causa, é morto anche Ibrahim Gökçek, all'età di 40 anni. (AgoraVox Italia)

Ma presto proprio le moschee, su disposizione del capo dello Stato, saranno le prime a riaprire le porte, ancora prima delle scuole e del calcio. Turchia, "Bella Ciao" risuona dai minareti delle moschee di Smirne in riproduzione. (la Repubblica)

La celebre canzone partigiana è stata diffusa nella versione cantata dal gruppo musicale turco Grup Yorum, tre membri del quale sono morti lottando contro il regime di Recep Tayyip Erdogan. «Una provocazione», ha tuonato il presidente turco, che ha avviato un'inchiesta. (Il Mattino)