Sony alza il prezzo della Ps5 in Europa: colpa dei dazi Usa, mentre Apple osserva





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Le decisioni dell’amministrazione Trump in materia di dazi sui prodotti tecnologici cinesi iniziano a riverberarsi anche sul mercato europeo, confermando quelle preoccupazioni che, fino a pochi giorni fa, sembravano mere ipotesi. L’ultimo segnale arriva da Sony, che ha annunciato un aumento di prezzo per la PlayStation 5 Digital Edition in diversi Paesi, Italia compresa. A partire dal 14 aprile, la console senza lettore ottico passerà da 449,99 a 499,99 euro, con un rincaro di 50 euro che interessa l’Europa, il Medio Oriente, l’Africa, l’Australia e la Nuova Zelanda. Stranamente, però, non gli Stati Uniti, dove pure il dibattito sui dazi è più acceso.
Mentre Apple – che pure importa gran parte dei suoi dispositivi dalla Cina – sembra per ora limitarsi a osservare, Sony ha scelto di agire in modo selettivo, lasciando invariati i listini della versione standard con lettore disco e della Ps5 Pro. Una mossa che solleva interrogativi, considerando che l’aumento colpisce proprio i mercati non direttamente coinvolti dalle nuove tariffe doganali statunitensi. Se da un lato l’inflazione e le tensioni geopolitiche potrebbero aver influito, dall’altro appare singolare che l’adeguamento riguardi solo alcuni modelli e alcune aree geografiche.