Genova, 69enne uccisa da trenta coltellate nel suo negozio: l’ex compagno ha confessato

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Secondo il commesso che in modo saltuario lavorava per la Ceccarelli, la donna “due settimane fa si era andata a pagare il funerale.

Anche in tempo di Covid via Colombo e le strade circostanti, come via San Vincenzo, attirano nei negozi molti clienti

Clara Ceccarelli stava lavorando nel suo negozio di pantofole in via Colombo quando è stata colpita con una trentina di coltellate.

La vittima aiutava ancora l’ex compagno dandogli dei soldi che lui, soffrendo di ludopatia, dilapidava. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo ha raccontato il commesso impiegato nel negozio della donna. Per diversi testimoni si è trattato di un omicidio annunciato: da tempo Scapusi telefonava a Clara, si presentava in negozio. (AGI - Agenzia Italia)

Dentro, la maggior parte delle persone non aveva le mascherine e non stava rispettando le norme anti contagio. Il titolare aveva abbassato la saracinesca per non farsi scoprire. (Primocanale)

Genova, Clara Ceccarelli si era già pagata il funerale. Clara, la signora uccisa nel suo negozio di pantofole a Genova, uccisa con 30 coltellate da un ex che non si rassegnava. (Blitz quotidiano)

E due settimane fa, secondo quanto raccontato dal commesso che ogni tanto la aiutava, la donna si era pagata il funerale per evitare di pesare sull'anziano padre e sul figlio disabile. Lei aveva denunciato solo una volta un danneggiamento e aveva detto di avere dei sospetti sull'ex (Gazzetta del Sud)

Sarà eseguita lunedì dal medico legale Lucrezia Mazzarella l’autopsia per stabilire con quante coltellate Roberto Scapusi ha ucciso Clara Ceccarelli. Nella querela Ceccarelli aveva fatto riferimento all’ex compagno ma senza un’accusa esplicita e la denuncia era stata archiviata poi in Procura. (Genova24.it)

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