Schwazer: "Credo nel sogno Olimpiadi. Wada? Sentenze si rispettano"

Tuttosport SPORT

Così Alex Schwazer, in collegamento con Dribbling, sulle reazioni dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano.

"Sia per quanto riguarda la Federazione internazionale che per la Wada io non mi aspettavo nessun mea culpa da loro, quindi non sono sorpreso".

Il marciatore azzurro replica alla dichiarazione della Wada, che si è detta inorridita per le molteplici accuse, sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione: "Non ho mai sentito nessuna organizzazione permettersi di criticare la decisione di un tribunale. (Tuttosport)

Su altri giornali

Le sentenze non si commentano, si rispettano”. Così Alex Schwazer, in collegamento a Dribbling, ha risposto alle esternazioni dell’agenzia mondiale antidoping rilasciate dopo la richiesta d’archiviazione dell’accusa di doping da parte del gip di Bolzano (Virgilio Sport)

Siamo tutti vicini ad Alex e a Sadro Donati. E chiediamo che le “autorità sportive” facciano autocritica, ammettano le incredibili irregolarità, e consentano ad Alex di partecipare alle prossime Olimpiadi. (L'agone)

Non c’è mai stato un investimento culturale serio, ma solo di facciata” – si chiede – Della pesistica olimpica, della piaga del doping che l’ha afflitta e la affligge si parla sempre troppo poco, così come però si parla poco dei successi puliti, della fatica, di quanto è affascinante questa disciplina”. (Quotidiano del Sud)

Niente Giochi di Tokyo, Alex Schwazer non potrà gareggiare fino al 2024, anno in cui scadrà la sua squalifica per doping. «World Athletics preferisce non commentare la decisione delle Autorità Italiane di non perseguire l'atleta per il crimine di 'dopaggio'. (DiariodelWeb.it)

Queste le parole a Dribbling del marciatore azzurro Alex Schwazer dopo la sentenza che si oppone a quella del Tas che ha confermato la squalifica per doping nei confronti dell’azzurro. E’ davvero grave che la Wada attacchi un giudice della magistratura italiana, forse si sentono superiori alla legge. (Sportface.it)

Alex Schwazer replica alla Wada che, dopo la sua archiviazione al tribunale di Bolzano, si era detta inorridita per le molteplici accuse, sconsiderate e infondate fatte dal giudice contro l'organizzazione: "Sia per quanto riguarda la Federazione internazionale che per la Wada io non mi aspettavo nessun mea culpa da loro, quindi non sono sorpreso - afferma il marciatore azzurro in collegamento con Dribbling -. (Corriere dello Sport.it)