Intel ferma la gigafactory in Germania? L’impatto sull’italiana Technoprobe. L’analisi di Banca Akros
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La società americana potrebbe bloccare l’investimento da oltre 30 miliardi di dollari in Germania per ridurre i costi. Lo stop alle nuove fabbriche potrebbe essere ufficializzato a metà settembre e rientrare in un più ampio piano di ristrutturazione (Milano Finanza)
La notizia riportata su altre testate
A lungo leader incontrastata nella produzione dei microprocessori per computer, Intel ha perso ampie quote di mercato rispetto alla rivale Amd; contestualmente si è mostrata poco reattiva ad affrontare la rivoluzione legata all'intelligenza artificiale che ha comportato un ampio spostamento del settore dei semiconduttori dalle Cpu (il componente hardware più importante dei pc) alle unità di elaborazione grafica (Gpu). (il Giornale)
Nei giorni scorsi erano emerse le indiscrezioni su Goldman Sachs e Morgan Stanley alle prese con la predisposizioni di piani strategici per Intel. Il colosso tech americano, da tempo alle prese con una crisi legata alla forte concorrenza e alla mancata intercettazione del nascente business legato all’intelligenza artificiale, sta infatti predisponendo una cura shock in vista del cda previsto a metà settembre. (Il Sole 24 ORE)
Dow Jones Ribasso composto e controllato per il, che presenta una flessione del 3,20% sui valori precedenti.L'andamento dinella settimana, rispetto al, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze. (LA STAMPA Finanza)
Tra i consulenti che stanno fornendo assistenza ci sono Morgan Stanley e Goldman Sachs, storici banchieri dell’azienda. Secondo fonti vicine alla questione, la società sta considerando la possibilità di suddividere la sua attività di fonderia e persino abbandonare alcuni progetti di fabbrica. (CorCom)
Ma non solo: Intel non è riuscita a cavalcare l'onda del nascente business legato all’intelligenza artificiale e ora ne sta pagando il prezzo. L'azienda di Santa Clara affronta da tempo una crisi legata a una concorrenza sempre più pugnace. (QuiFinanza)