Automobili straniere: l’America non è un mercato. È il mercato

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DiariodelWeb.it INTERNO

Chi ancora si illude che l’epoca dell’egemonia statunitense sia tramontata farebbe bene a guardare dove vanno a finire le automobili tedesche, giapponesi, coreane. E anche cinesi. Perché il mito del “mercato globale” resta, appunto, un mito quando si scopre che le sorti dei più grandi costruttori d’auto stranieri dipendono dalle vendite fatte a stelle e strisce. Il mercato americano è il cordone ombelicale dell’industria automobilistica mondiale. (DiariodelWeb.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate. Trump ha cominciato il suo secondo mandato con livelli di popolarità più alti che in ciascun punto del primo incarico da presidente. (Corriere del Ticino)

Recentemente, l’attenzione del mondo intero è stata completamente dominata dal tanto atteso discorso sui dazi reciproci del Presidente Trump e dalle conseguenze che questo ha generato. Trump ha annunciato l’introduzione di misure severe per “liberare” l’economia statunitense, prevedendo un dazio del 10% da applicare a quasi tutte le importazioni americane a partire dal 5 aprile. (Startmag)

Per gli imprenditori del settore manifatturiero del Vco quello statunitense è un mercato limitato, avendo storicamente puntato sull’export in Paesi di prossimità e «dunque - spiegano dall’Unione industriale di Verbania - finora la preoccupazione è rimasta contenuta». (La Stampa)

Breaking News delle 21.30 | Cina, controdazi al 125% e mano tesa all'Ue

Dietro il caos. Era il primo passo per arrivare a far “pagare” al mondo l’uso del biglietto verde. Pericoli: contagio finanziario e deflazione cinese (Il Fatto Quotidiano)

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In questa edizione: Cina, controdazi al 125% e mano tesa all'Ue, Migranti in Albania, nuova polemica politica, Alberto Stasi ottiene la semilibertà, Bufera Serie A, 12 indagati per scommesse. (Tgcom24)