L’incubo black out e i giovani in festa
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Alle 12.30 di lunedì scorso la corrente è mancata in Spagna, Portogallo e una parte della Francia. Di colpo fermi gli ascensori, le metropolitane, i semafori; le pompe di benzina, i bancomat, e ogni pc o smartphone che non fosse ben carico. Sono saltati i siti delle banche, e negli ospedali sono scattati i generatori di emergenza, per le esigenze essenziali: le incubatrici, le rianimazioni, le urgenze. (Avvenire)
Se ne è parlato anche su altre testate
Quello straordinario fenomeno che prende il nome di infosfera è essenzialmente appeso a un filo di rame. Quando alle 12:33 del 28 aprile scorso Spagna e Portogallo si sono ritrovati al buio gli abitanti di questi due paesi hanno improvvisamente capito alcune cose fondamentali. (panorama.it)
Come in ogni evento inconsueto e di una certa rilevanza, anche il black-out spagnolo dello scorso lunedì 28 aprile è stato vittima della strabordante e (ormai) incontrollabile comunicazione di massa. (Contropiano)
La risposta, al momento, non è univoca. Secondo l’analisi condotta da Facile. (Idealista)
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Secondo le stime diil blackout della scorsa settimana in Spagna costerà al Paese quasi 400 milioni di euro sul PIL trimestrale.Le previsioni della banca hanno indicato un crollo della spesa al consumo delle famiglie spagnole pari al 34% il 28 aprile, il giorno dell'interruzione di corrente, calcolato sulla riduzione dell'uso di carte, acquisti online e prelievi dagli sportelli bancomat (La Stampa)
Su Politico.eu Gabriel Gavin, Victor Jack, Aitor Hernández-Morales, Sam Clark e Max Griera scrivono: «A frantic search is on to figure out what, exactly, caused Spain and Portugal to lose power, leaving millions of people without access to basic modern necessities». (Tempi)