L’effetto domino e la risposta dell’Unione

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Già vengono al pettine i nodi. Ieri nuove cadute delle Borse. E' prevedibile che, al di là di fasi di pause e di stabilità, scossoni a Wall Street si verificheranno ancora se l'amministrazione e lo stesso Trump continueranno a spiegare gli impatti negativi di Borsa come dovuti alla fase di transizione, al rischio di una recessione, al livello dei tassi d'interesse, ai possibili primi effetti dei dazi e così di seguito. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre fonti
Quando a metà pomeriggio il presidente dell’Ontario ha annunciato la sua marcia indietro sull’aumento del 25% dei costi dell’elettricità fornita agli Usa e il presidente americano Donald Trump ha spiegato che non attuerà il raddoppio dei dazi sui prodotti canadesi, più di un analista americano ha tirato un sospiro di sollievo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Continuano a traballare le Borse mondiali, scosse dall’incertezza legata alle parole e alle azioni di Trump, e preoccupate dal loro impatto sulla crescita. Ieri è stata l’Europa a cadere, in una prima parte di giornata dominata dallo spettro di una recessione Usa e dalla nuova escalation tariffaria annunciata dal presidente nei confronti del Canada, poi rientrata in serata. (la Repubblica)