La tregua a Gaza mi fa paura: la salvezza verrà solo dal risveglio di una coscienza civile mondiale

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Di Samuela Cittadini Quattro soldatesse israeliane sono state rilasciate da Hamas; non si può vederne le condizioni perché al loro arrivo in Israele sono state oscurate da una sorta di tunnel (per una questione di privacy, dicono, e forse anche per non fare vedere al mondo come stanno, bene? Male?). Dal canto loro, quelli di Hamas che, con questa guerra atroce, dovevano essere stati decimati, festeggiano apertamente (e sembrano tantissimi) il ritorno di 200 prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altre testate
Dopo 15 mesi di conflitto, caratterizzati da incessanti bombardamenti che hanno ridotto la Striscia di Gaza a un cumulo di macerie, si è finalmente giunti alla tanto auspicata tregua tra Israele e Hamas (IARI - Istituto Analisi Relazioni Internazionali)
Hamas afferma che sono iniziati i colloqui sulla seconda fase dell'accordo sul cessate il fuoco a Gaza. Lo riporta Haaretz. C'è attesa per il faccia a faccia di oggi alla Casa Bianca tra il presidente Usa Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. (Alto Adige)
Netanyahu si trova negli Stati Uniti per una visita al presidente Donald Trump, con il quale terrà un colloquio ufficiale oggi. Le recenti polemiche sul saluto nazista del miliardario sudafricano, braccio destro di Trump, non sembrano aver creato distanza tra i due tanto meno scalfito i rapporti tra i rispettivi Paesi. (Tiscali Notizie)

Deir el Balah — Le scene della liberazione degli ostaggi israeliani sono attentamente incorniciate in una narrazione eroica. Sono costruite con cura per apparire una storia trionfale. Eppure, al di là delle telecamere, in un angolo oscuro della realtà, si nasconde un’altra verità. (la Repubblica)
Pertanto, la descrizione corretta di ciò che è accaduto è che Israele, su pressione degli Stati Uniti, ha ceduto alle richieste illegittime ed estorsive di Hamas, considerandole l’unico modo per salvare le vite dei bambini rapiti, delle madri e di altri ostaggi innocenti, per lo più civili. (L'Opinione)
Si parlerà di nuovi "aiuti" militari a Tel Aviv per un miliardo e di un piano dello Stato ebraico che prevede l'annessione a Israele di territori della Cisgiordania. Il primo incontro ufficiale dopo l'insediamento del neo presidente americano. (Il Giornale d'Italia)