Stop della banche al Superbonus, le imprese rischiano il fallimento - Reportpistoia

Report Pistoia ECONOMIA

Decine di migliaia di imprese sono rimaste impigliate nella stretta sulla cessione dei crediti e rischiano il fallimento.

Occorre trovare al più presto una via di uscita per tutte le imprese coinvolte e per gli immobili per i quali sono in corso lavori agevolabili al 110%

Fino ad oggi tutte le voci che si sono sollevate per evitare il default del settore sono rimaste inascoltate.

Molti dei cantieri avviati con il Superbonus si sono già bloccati o si stanno per fermare. (Report Pistoia)

Se ne è parlato anche su altre testate

L'allarme di CNA "A rischio oltre 700 posti di lavoro". Il blocco della cessione del credito e di conseguenza lo stop al Superbonus sta facendo sentire i propri effetti anche nella provincia di Terni. “In base all’indagine condotta dalla CNA nazionale delle oltre 33.000 imprese italiane a rischio fallimento almeno 125 sono ternane” – è questo il dato riportato dalla Confederazione Nazionale Artigianato. (TuttOggi)

Le banche che al momento accettano la cessione del credito per il Superbonus sono davvero poche. Ci sono anche banche che al momento non accettano la cessione del credito. (InvestireOggi.it)

“Il blocco della cessione del credito e di conseguenza lo stop al Superbonus sta facendo sentire i propri effetti anche nella provincia di Terni. Secondo Laura Dimiziani: “Sarebbero devastanti gli effetti negativi, oltre che sul sistema delle imprese - già messo a dura prova negli anni passati - anche sul fronte occupazionale con oltre 700 posti di lavoro a rischio. (TerniToday)

La richiesta che la Filiera delle costruzioni*, riunita ieri a Roma, ha formulato per evitare il default economico.La Filiera delle costruzioni da tempo denuncia “continue modifiche legislative che mirano, nemmeno troppo velatamente, a ridurre il ricorso ai benefici fiscali”. (Edilportale.com)

Il blocco della cessione del credito e di conseguenza lo stop al Superbonus sta facendo sentire i propri effetti anche nella provincia di Terni. Non si possono far fallire tutte imprese che hanno scommesso sulla ripresa, realizzato investimenti importanti e assunto nuovo personale”. (Terni in rete)

In chiusura della manifestazione, alle 23, sono stati letti l’appello di convocazione a Roma della manifestazione e l’appello al Consiglio regionale della Campania. Abbattimenti giudicati indiscriminati dagli allevatori, visto che in meno di dieci anni sono stati abbattuti 140mila capi bufalini. (Caserta Web)