L'Ue trova l'accordo sui migranti: si potranno rifiutare pagando 20mila euro a persona. Le notizie dal mondo

L'Espresso INTERNO

L'Ue trova un primo accordo sui migranti «Dopo anni di stallo, questa settimana i ministri degli Interni e della Giustizia dei Paesi Ue hanno la possibilità di cambiare rotta sulle politiche migratorie europee, ma ancora una volta l’orientamento è rafforzare i meccanismi di respingimento dei migranti, esternalizzare le frontiere, minando di fatto il diritto di asilo», aveva dichiarato l’ong Oxfam prima del vertice di Lussemburgo tra i 27 paesi Ue dell’8 giugno. (L'Espresso)

Ne parlano anche altre testate

Bruxelles, 9 giu. – “L’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, accoglie con favore i passi compiuti ieri sera dai ministri dell’Interno e degli Affari interni dell’Unione europea verso l’accordo sul Patto dell’Ue su migrazione e asilo”. (LAPRESSE)

L’intesa trovata in extremis a Lussemburgo rappresenta la base per il negoziato con il Parlamento Ue che dovrà approvare il Patto su immigrazione e asilo, da anni incagliato tra le posizioni del Nord Europa, quelle dei Paesi di primo approdo come l’Italia e i veti di Ungheria e Polonia, unici ad essere rimasti contrari all’accordo raggiunto a tarda sera. (ilmessaggero.it)

I leader dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sul “Patto su migrazione e asilo”, che rischia di ridurre gli standard di protezione per le persone in arrivo alle frontiere degli stati membri. (Amnesty International)

Nella complessa partita giocata giovedì durante il vertice dei ministri dell'Interno europei riuniti nel Lussemburgo la delegazione italiana, guidata da Matteo Piantedosi, è riuscita a cancellare due storici tabù. (ilGiornale.it)

"Voglio ricordare che voi, nel Consiglio, avete ricostruito la fiducia, è qualcosa che si fa nel corso degli anni e questa è la ragione per cui si possono gestire negoziati difficili e trovare un compromesso. (RSI.ch Informazione)

Il suo team legale è riuscito infatti a far revocare le restrizioni e consentire all'eurodeputata di lasciare Bruxelles. La deputata europea Eva Kaili potrà recarsi fuori dal Belgio come viaggio di lavoro per partecipare alla plenaria del Parlamento europeo della prossima settimana a Strasburgo. (LaPresse)