Virgo, dalla caccia a onde gravitazionali dati unici su clima e mare

Martedì 15 settembre 2020 - 12:36. Virgo, dalla caccia a onde gravitazionali dati unici su clima e mare. L'Università di Pisa li userà per studiare moto ondoso Mar Tirreno. Roma, 15 set.

Un’opportunità che non si è lasciata sfuggire il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa, impegnato da sempre nello studio dell’ecosistema marino in prossimità delle coste toscane.

(askanews) – Coi suoi due bracci di 3 chilometri adagiati nella campagna pisana, vicino Cascina, l’interferometro Virgo è uno dei tre più grandi e sensibili rivelatori di onde gravitazionali al mondo. (askanews)

La notizia riportata su altre testate

«Se potessimo catturare la luce della kilonova da una fusione Nsbh, potremmo capire quali elementi pesanti si formano in questi sistemi e come. Un sofisticato algoritmo ha poi controllato automaticamente milioni di rilevamenti per identificare eventi astrofisici plausibili che potrebbero essere collegati a un evento Nsbh. (Media Inaf)

“Ora possiamo chiudere il caso e confermare l’esistenza dei buchi neri di massa intermedia”, afferma Christopher Berry, membro del team di LIGO e fisico presso la Northwestern University. “Si tratta di una rivelazione scioccante, perché non ci aspettavamo l’esistenza di simili buchi neri”, prosegue. (National Geographic Italia)

Ora questo evento è stato osservato e verificato e inizia adesso la costruzione di una integrazione soddisfacente della teoria sui buchi neri. La somma “algebrica” delle masse iniziali è 151 masse solari, circa 9 masse solari in più rispetto alla massa del buco nero prodotto. (Innovation Nation)

Si tratterebbe di un rilevatore di onde gravitazionali terrestre grazie al quale si potrà davvero “aprire” un’altra branca dell’astronomia, quella dedicata all’analisi regolare del cosmo tramite le onde gravitazionali. (Notizie scientifiche.it)

Grazie al lavoro coordinato di due grandi gruppi internazionali di astronomi, di cui ha fatto parte anche Ruben Sánchez-Ramírez, ricercatore dell'Inaf, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, è stato possibile indagare sulla firma elettromagnetica lasciata da uno degli eventi cosmici più catastrofici in assoluto, ovvero la collisione tra una stella di neutroni e un buco nero , uno tra gli oggetti più pesanti dell’Universo. (Sky Tg24 )