Vaiolo delle scimmie, primo caso nel 1958 in Congo: ecco perché torna a minacciare l'Europa

ilmattino.it SALUTE

Da quando è stato scoperto il primo caso in Italia, non si fa altro che parlare del vaiolo delle scimmie.

Il primo caso umano di vaiolo è stato registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo, durante un periodo di intensificazione degli sforzi per eliminare il vaiolo.

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Vaiolo delle scimmie a Roma, D'Amato: «Task force anti-infezione nessun rischio pandemia». (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri media

Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. Gran parte dei casi riscontrati è stata caratterizzata da una trasmissione uomo – uomo e gli esperti hanno dichiarato che «non si può definire come una malattia a trasmissione sessuale e che riguarda in particolare gli omosessuali (Open)

Che cos'è il vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è causato di fatto da un virus del vaiolo (monkeypox virus) molto simile a quello del vaiolo umano. Salgono atre i casi confermati in Italia di Vaiolo delle scimmie, un particolare tipo di virus del vaiolo conosciuto anche con il nome di "monkeypox". (Altroconsumo)

Fa notizia il primo contagio da monkeypox o vaiolo delle scimmie in Italia. La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane con adeguato riposo e senza terapie specifiche; possono essere somministrati degli antivirali quando necessario. (varesenews.it)

I temi sul tavolo del direttore del Dipartimento sono altri: « In questi dieci anni è molto cambiato l’ambito veterinario. Si tratta, inoltre, di un virus che fa parte della famiglia del vaiolo, ma non è così pericoloso. (varesenews.it)

“Questa è una malattia conosciuta dal 1970, non è nuova, anche se questi nuovi focolai si presentano in maniera atipica rispetto al passato. A dirlo è Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Spallanzani (INMI) dopo il primo caso rilevato nel nostro Paese. (Il Fatto Quotidiano)

Lo afferma la stessa Oms in relazione ai casi di vaiolo delle scimmie segnalati, a partire dall’inizio di maggio, in Gran Bretagna, Spagna e Stati Uniti. Ricciardi: presto per conclusioni ma allarme alto. (Gazzetta del Sud)