Caso Martina Rossi, i genitori: "I due condannati potranno continuare a vivere, nostra figlia no" | SassariNotizie 24 ore - 574309

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Così all'Adnkronos i genitori di Martina Rossi, Bruno Rossi e Franca Murialdo, dopo aver assistito alla lettura della sentenza della Corte d'Appello di Firenze.

La nostra ragione d'essere era dare giustizia a Martina e la giustizia è arrivata", ha spiegato Bruno Rossi.

Martina purtroppo no, non potrà fare niente: è stata condannata a morte dieci anni fa

cronaca. (Adnkronos) - "I giudici hanno riconosciuto che nostra figlia è stata ammazzata, non è morta per un gioco". (SassariNotizie.com)

Ne parlano anche altre fonti

I legali sostenevano infatti che Martina Rossi fosse stata vittima di un suicidio o di una caduta accidentale causata da uno stato di alterazione psicofisica indotto dall’assuzione di droga, nella fattispece di uno spinello Sono stati condannati a tre anni di carcere Alessandro Albertoni e Luca Vanneschi, imputati per la morte di Martina Rossi avvenuta il 3 agosto 2011. (Notizie.it )

In primo grado ad Arezzo il 14 dicembre 2018 i due imputati vennero condannati a 6 anni di reclusione per tentato stupro e morte in conseguenza di altro reato (poi estinto per intervenuta prescrizione). (Caffeina Magazine)

Dopo una serata trascorsa fuori, Martina Rossi sarebbe rimasta sola in camera con i due che, a quel punto, avrebbero tentato di abusare di lei. La Corte d’Appello di Firenze ha condannato a 3 anni i due imputati per la morte di Martina Rossi, la studentessa morta a Palma di Maiorca dopo essere precipitata dal sesto piano di un albergo il 3 agosto 2011. (VNews24)

Dieci anni di processi: il primo grado e il primo Appello In primo grado, il tribunale aretino condanna i due giovani a 6 anni di reclusione. Quella notte gli altri giovani si appartano e Martina, per non rimanere sola, sale in camera dei due amici. (Corriere Fiorentino)

Secondo l’accusa la ragazza stava sfuggendo a un tentativo di stupro. I due imputati sono stati condannati per tentata violenza sessuale di gruppo (Internapoli)

Dichiarato, invece, prescritto il reato di morte in conseguenza di altro reato. Il mio primo pensiero è andato a lei, ai suoi valori, a lei che non ha fatto niente e ha perso la vita” (ART News - Agenzia Stampa)