Le Regioni al governo: servono più ristori, basta decidere la sera prima le chiusure

La Stampa INTERNO

Le Regioni chiedono poi che l’introduzione di particolari restrizioni sia accompagnata dagli indennizzi per le categorie colpite.

Soffre anche il Lazio, dove si cerca di arginare la variante inglese, giunta quasi ad assediare la capitale

Le regioni chiedono anche che i passaggi di colore non avvengano più per ordinanza del ministro della Salute, ma d’intesa fra governo e governatori.

«Abbiamo anche affrontato le questioni della revisione dell’attuale sistema di regole che definisce entrata e uscita dalle diverse zone – aggiunge Bonaccini -. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

Dal presidente dell’Anci, Antonio Decaro, è arrivato, a nome dei sindaci, il suggerimento di aprire i ristoranti la sera; assodato, questo lo aggiungiamo noi, che non esistono evidenze scientifiche sulla diffusione dei contagi all’interno dei locali. (LavoroLazio.com)

Per questo è necessario che tali provvedimenti siano adottati con l’intesa del ministro della Salute "Nelle prossime ore presenteremo al Governo, al quale chiediamo un incontro urgente, una serie di proposte da discutere in vista del prossimo Dpcm", evidenzia Bonaccini. (CesenaToday)

È necessaria una costante, pronta, sinergia tra i genitori e le istituzioni, la scuola, le forze di polizia Ancora una volta determinante è stata la sinergia tra genitori particolarmente attenti all'uso della rete e degli smartphone da parte dei giovanissimi. (Yahoo Notizie)

“Ora però c’è l’esigenza di due incontri urgenti fra il Governo e le Regioni. Il primo a brevissimo termine sui contenuti che dovrà avere il prossimo Dpcm per il contenimento dell’emergenza Covid-19. (Panorama della Sanità)

"Serve un deciso cambio di passo. Sulla campagna vaccinale Bonaccini è esplicito: "Sta andando a rilento, non per disguidi organizzativi, per carenza di personale o indisponibilità della popolazione. (RavennaToday)

Quanto alle misure contenitive, Bonaccini ha spiegato che adesso è "necessaria una semplificazione con la contestuale revisione dei criteri e dei parametri di classificazione" E se da una parte i presidenti delle Regioni hanno chiesto all'unisono misure omogenee e modificazione del sistema a colori, sulla questione "Italia tutta zona arancione" ci sono invece stati pareri molto diversi. (ilGiornale.it)