Migranti clandestini, impennata di arrivi: problema mai risolto con l'Italia abbandonata a se stessa

Corriere dell'Umbria ESTERI

Pietro De Leo 11 gennaio 2022 a. a. a. Un’impennata di arrivi sulla rotta che porta in Italia.

Ma il centrodestra insorge. Ancor più considerando che il Mediterraneo centrale, che approda sull’Italia, rappresenta circa un terzo dell’ammontare degli ingressi sull’Europa.

Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica è tutta rivolta al Covid, che sconvolge vite, ribalta economie e condiziona processi politici, gli arrivi proseguono, crescendo di volume. (Corriere dell'Umbria)

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The figures peaked in the second half of the year as migratory pressure focused first on the Lithuanian border and shifted thereafter to the Polish and Latvian borders The majority of the migrants were of Algerian nationality, followed by Moroccans. (agenzia giornalistica opinione)

Si tratta di un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, quando era stato notevole l’impatto delle restrizioni per il Covid-19. Per quanto riguarda gli altri gruppi di persone vulnerabili, la quota segnalata di minori è rimasta sostanzialmente invariata, così come quella dei minori non accompagnati (EnnaOra)

Così come nel 2020, nel 2021 le donne hanno continuato a rappresentare meno di un arrivo su dieci, con un calo significativo della loro quota rispetto al 2019. (BELGIO) (ITALPRESS) – Secondo i dati preliminari raccolti da Frontex, il numero totale di attraversamenti illegali delle frontiere nel 2021 è stato di poco inferiore a 200.000, il numero più alto dal 2017. (Il NordEst Quotidiano)

Nel 2021 le donne pesavano per meno di un decimo degli arrivi irregolari, un calo “significativo” rispetto al 2019. I tunisini sono la nazionalità più presente su questa rotta, insieme ad egiziani (cresciuti di sette volte) e ai bengalesi del Bangladesh (GameGurus)

In questo contesto, il Mediterraneo è rimasta la via “più utilizzata, contando per un terzo rispetto a tutti gli attraversamenti illegali delle frontiere”. Ciò suggerisce che fattori diversi rispetto all’aumento delle restrizioni sulla mobilità globale siano causa dell’incremento della pressione migratoria” (Futura News)

Si tratta di un aumento del 36% rispetto al 2019 e del 57% rispetto al 2020, quando era stato notevole l'impatto delle restrizioni per il Covid-19. Uno di questi fattori che ha definito il 2021 è stata senza dubbio la situazione ai confini con la Bielorussia. (Lo Speciale)