Ambizioni italiane in Europa

Corriere della Sera ESTERI

Esso contiene molte proposte ambiziose per il rafforzamento della solidarietà fra Paesi e delle capacità istituzionali della Ue.

Quasi due milioni di francesi manifestarono la propria opinione su una piattaforma digitale e sette milioni presero parte ai vari eventi.

Sulla scia della protesta dei gilets jaunes , il presidente Macron aveva lanciato un Grand Debat, un’ampia consultazione nazionale sul futuro della Francia (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

La decisione ha provocato la reazione della Coldiretti che vede nel via libera dell’UE un vero e proprio attacco al Made in Italy. La “battaglia” del Prosecco tra Italia e Croazia va avanti: secondo la corte non è necessario che il prodotto contestato sia simile o identico a quello protetto dalla denominazione, in quanto l’esistenza del nesso tra il falso e l’autentico può derivare anche da un’affinità fonetica oppure visiva. (inItalia)

A questa interrogazione ne seguì un’altra a firma degli europarlamentari dell’Intergruppo Vino (25, tra cui Alessandra Moretti e Rosanna Conte) Quella che è già stata definita “la guerra delle bollicine tra l’italiano Prosecco e il croato Prošek” aggiunge un nuovo tassello alla vicenda: la denominazione del vino croato Prošek è ammissibile. (La Tribuna di Treviso)

Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari del Friuli Venezia Giulia Stefano Zannier ricordando che solo lo Stato membro dell'Unione europea portatore di interesse, in questo caso l'Italia, può opporsi al riconoscimento della denominazione per il vino bianco passito croato. (Il Friuli)

A nulla valgono le rassicurazioni della Commissione- continua Borgonzoni- secondo cui il 'prosek croato' non avrebbe nulla in comune con il nostro Prosecco. Per il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni "è inaccettabile un eventuale utilizzo della dicitura Prosek da parte della Croazia". (Adnkronos)

Chiediamo al ministro Patuanelli che già domani 16 settembre, nel corso del G20 Agricoltura a Firenze, indichi quali procedure d’urgenza verranno disposte per tutelare la denominazione Prosecco e contestualmente il territorio di produzione». (TrevisoToday)

Secondo Wojciechowski, "le norme garantiscono correttezza ed equità tra tutte le parti e mirano ad evitare etichettature che inducano in errore i consumatori". "La decisione della Commissione Europea sul riconoscimento dell'indicazione geografica protetta del vino croato Prosek è sbagliata. (TGR – Rai)