Ddl Zan rimandato a settembre: l'ipotesi è sempre più concreta

Today.it INTERNO

Zan: "Testo approvato in Senato se il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, voterà con il centrosinistra".

Il ddl Zan "resiste" in Aula, ma è concretissimo (scontato ormai, secondo qualcuno) il rischio di essere rimandato a settembre.

"Ci sono ancora tutte le condizioni, con una mediazione alta, come dice Bonaccini, per approvare il ddl Zan prima della pausa estiva

Drastico invece Alessandro Zan: "Il Ddl Zan non è finito su un binario morto e potrà essere approvato in Senato se il partito di Matteo Renzi, Italia Viva, voterà con il centrosinistra. (Today.it)

La notizia riportata su altri media

Ma, riferiscono fonti parlamentari, non esclude altre mosse a sorpresa, alla ripresa della discussione sul ddl Zan. Tra le idee anche quella di intervenire sull’articolo 4, eliminandolo affinché la via maestra resti il ‘link’ con la Costituzione (AGI - Agenzia Italia)

I tempi necessari per completare la discussione generale sarebbero assai ridotti, ma gli emendamenti da vagliare sono un migliaio. Nell'Aula del Senato, ieri sera, la vicepresidente di turno Anna Rossomando ha certificato così la situazione del dibattito generale sul ddl Zan. (Servizio Informazione Religiosa)

“Ah guardi io tra i vari leader ancora non ho capito chi si è vaccinato e chi no. Noi crediamo ancora che su questo testo ci possa essere una maggioranza in Senato, e proprio per questo vogliamo andare avanti. (Inews24)

E Alessandro Zan, deputato del Pd e relatore della legge sull'omotransfobia alla Camera: «Prima di chiedere mediazioni sul ddl Zan, Salvini sia coerente e cacci Borghi dal suo partito». Ma per ora non ce ne è stato bisogno visto che il calendario fitto che precede la pausa estiva e la mole di emendamenti presentati non lasciano molto spazio all'esame della legge prima di settembre (DiariodelWeb.it)

di Alessandra Arachi. Il senatore leghista: «Se Letta decide di mediare potremo approvare il testo entro la pausa estiva. «Se Letta smette di forzare sul provvedimento, non dichiarandosi disponibile alla mediazione, si rischia soltanto di far slittare il ddl a settembre». (Corriere della Sera)

C’è da fare anche un’altra osservazione: i sostenitori del ddl Zan hanno fatto massicciamente ricorso ai social network, sguinzagliando vip e influencer (in primis la coppia Fedez-Ferragni) per propagandare il rigetto dell’omotransfobia. (provitaefamiglia.it)