WhatsApp: attenti al furto dell'account, ecco le truffe e come difendervi

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Le truffe su WhatsApp sono in continua evoluzione e i criminali informatici stanno affinando le loro tecniche per rubare dati personali e persino sequestrare gli account. Il presidente di Consumatori.it, Massimiliano Dona, avverte che oggi i truffatori utilizzano il social hacking, manipolando le relazioni personali per estorcere informazioni sensibili. Come avviene il furto dell’account WhatsApp Tra le tecniche più frequenti con cui i truffatori rubano l’account agli utenti WhatsApp, c’è il caro vecchio SMS. All’interno del messaggio c’è un codice di verifica che precede un altro messaggio, questa volta in arrivo su WhatsApp ad opera di un contatto di fiducia (probabilmente già compromesso) dell’utente che sta subendo la truffa. (IlSoftware.it)

Ne parlano anche altri media

In questi ultimi giorni abbiamo assistito a fake news incredibili, diffuse anche a mezzo stampa senza accertarsi prima della validità di quella notizia. Purtroppo però gli esperti di sicurezza informatica hanno scoperto che queste vengono sfruttate dai cybercriminali per truffare gli utenti e diffondere malware pericolosi. (Telefonino.net)

Leggi tutta la notizia E "i tentativi di truffa non sono... (Virgilio)

Ma attenzione: tutte queste informazioni vanno protette dai truffatori con attenzione. (Consumatori)

WhatsApp è una delle App di messaggistica più utilizzate al mondo, conta infatti milioni di utenti che la utilizzano per la sua semplicità a livello di interfaccia e facilità di utilizzo, sin dal suo debutto è stato facile riconoscere link sospetti o campagne di pishing atti a carpire i dati, ora la situzione si complica ed è infatti in atto una nuova truffa. (Notizie.it )

Nemmeno WhatsApp è al sicuro: sono sempre di più infatti i tentativi di truffa per entrare nel nostro account, rubarci i dati e il profilo, e approfittare di esso per cercare nuove vittime tra i nostri contatti. (ilmattino.it)

La conversazione inizia con una semplice domanda: “Salve, posso parlarle un attimo?”. Rispondendo al messaggio una presunta reclutatrice, utilizzando il nome di una società, presenterà alla vittima un’allettante offerta di lavoro promettendo orari flessibili e retribuzioni elevate. (Luino Notizie)