Papa Francesco, gli aggiornamenti del 12 marzo: "Ha trascorso una notte tranquilla"

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Papa Francesco ha trascorso una notte tranquilla. La conferma è arrivata questa mattina, mercoledì 12 marzo, nel consueto aggiornamento quotidiano della Santa Sede che ormai da quasi un mese tiene aggiornati i fedeli in tutto il mondo sulle condizioni di salute di Bergoglio. Dopo le notizie positive arrivate nella giornata di ieri, martedì 11 marzo, con i medici che hanno confermato i lievi miglioramenti all’interno di un quadro che resta comunque complesso, il Santo Padre ha proseguito le terapie e l’ossigenazione ad alti flussi con l'uso dei naselli tutto il giorno e nel pomeriggio ha seguito gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI dove era riunita la Curia romana (La Gazzetta dello Sport)
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E poi ha aggiunto che «la radiografia del torace eseguita ieri ha confermato radiologicamente i miglioramenti registrati nei giorni precedenti.Il Santo Padre continua ad effettuare l'ossigenoterapia ad alti flussi durante il giorno e la ventilazione meccanica non invasiva durante il riposo notturno». (Corriere Roma)
Papa Francesco è ricoverato da 27 giorni al policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. I medici hanno sciolto la prognosi, riservata dal 14 febbraio al 10 marzo, come ha confermato la sala stampa del Vaticano. (Virgilio Notizie)
Il Papa alterna la ventilazione con i naselli di giorno alla maschera di notte. Il nuovo bollettino medico parla di "condizioni stazionarie" nel quadro di complessità. (Avvenire)

(Adnkronos) – Le condizioni di salute di Papa Francesco sono “stazionarie”. Lo rende noto il Vaticano nell’ultimo bollettino sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato da quasi un mese al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. (CremonaOggi)
Le condizioni di salute di Papa Francesco sono "stazionarie". Lo rende noto il Vaticano nell'ultimo bollettino sulle condizioni di salute del Pontefice, ricoverato da quasi un mese al... (Virgilio)
Ventisei giorni nell'appartamento papale del Policlinico Agostino Gemelli di Roma. Una degenza obbligata per Papa Francesco. «Una tortura per lui», riferisce una delle poche persone che ha accesso alla sua stanza e si occupa di «tenerlo aggiornato e sottoporgli le questioni più urgenti». (Silere Non Possum)