Foggia: agguato all’imprenditore, restano in carcere il boss e 5 gregari della «Società»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Restano in carcere il boss della Società foggiana Emiliano Francavilla e i 5 presunti complici Michele Ragno, Mario Lanza e il figlio Antonio Lanza, Giovanni Consalvo e Giuseppe Sonnino, fermati il 21 luglio scorso dalla squadra mobile per tentato omicidio, possesso di armi, tentata estorsione e spaccio di droga, tutti reati aggravati dalla mafiosità.

Il Gip di Bari Antonella Carfagna ha accolto le richieste della Direzione distrettuale antimafia di Bari e firmato l’ordinaza cautelare bis notificata in cella ai sei foggiani, confermativa di quella già emessa il 25 luglio dal Gip di Foggia la cui efficacia sarebbe durata 20 giorni. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altre fonti

L'attività d'indagine avviata dalla Squadra Mobile capitolina e dall'omologo ufficio investigativo di Foggia, con il coordinamento della D.D.A. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trieste, a seguito di convalida del fermo, richiesta dalla Procura del capoluogo giuliano, competente per territorio, oggi ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere. (Il Piccolo)

Attraverso alcuni pizzini, Antonello Francavilla avrebbe comunicato con l’imprenditore al fine di invitarlo a Nettuno e avanzare richieste economiche. Anche Sollazzo avrebbe confermato la vicenda sotto interrogatorio: “Francavilla Antonello aveva prestato 600mila euro ad A. (l'Immediato)

Elementi utili all’individuazione dell’autore del delitto sono stati acquisiti anche attraverso il proficuo collegamento investigativo tra la Direzioni Distrettuali Antimafia di Roma e Bari. Conseguentemente sono state individuate anche le motivazioni alla base del recente fallito agguato nei confronti dell’imprenditore, derivanti dal tentato duplice omicidio verificatosi a Nettuno (StatoQuotidiano.it)