Abolita definitivamente la censura cinematografica in Italia: i dettagli della decisione storica

Negli stessi anni venne sequestrato anche Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, arrivato in tv solo nel 2005.

Svolta storica per il cinema in Italia.

Censurati anche Il club dei 39 di Alfred Hitchcock del 1932 e naturalmente, visto il periodo e il contenuto, Il Grande Dittatore di Charlie Chaplin, uscito in Italia solo nel 1945.

La sua «perversità e il sadismo gratuiti» rappresentano il primo (e unico) caso di censura eclatante del nuovo secolo

La norma non solo venne mantenuta negli anni del regime fascista, ma addirittura potenziata a fini di propaganda. (Best Movie)

La notizia riportata su altri media

«Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti». In pratica «si mette in essere una sorta di autoregolamentazione e saranno i produttori o i distributori ad autoclassificare l’opera cinematografica, alla commissione il compito di validare la congruità» (Rolling Stone Italia)

Questa Direzione avrà il compito di “ verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori”, ma non di impedirne l’uscita nelle sale. La censura cinematografica che “consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti ”, non esiste più. (Sputnik Italia)

Nei decenni passati gli interventi della censura avvenivano addirittura in fase di sceneggiatura o di riprese Secondo Nicola Borrelli, direttore della Direzione generale, “saranno i produttori o i distributori ad autoclassificare l’opera cinematografica, alla commissione il compito di validare la congruità”. (Wired.it)

Censura cinematografica – Dario Franceschini ha firmato il decreto per l’abolizione definitiva in Italia. È possibile visitare la mostra dedicata alla censura cinematografica, realizzata dalla Cineteca Nazionale e dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia, su cinecensura. (Team World)

Questo l’annuncio del ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche presso la Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura con il compito di verificare la corretta classificazione delle opere cinematografiche da parte degli operatori. (Today.it)

Ma la novità è che ora un dodicenne accompagnato da un genitore potrà vedere un film vietato ai 14 e un sedicenne uno vietato ai 18. D'altro canto la notizia è importante perché attesa dal 2016 quando la sua importante Legge Cinema annunciava proprio queste misure. (ilGiornale.it)